venerdì 7 giugno 2013

Quanta paura vi fa essere Nessuno?

Anthony De Mello, nella sua spietata analisi del nostro egocentrismo e dei nostri falsi miti, propone alcuni interessanti esercizi.

Individuate e osservate le paure e le ansie che si nascondono nelle vostre relazioni.
Dietro ogni ansia si nasconde una pretesa autoimposta.

Autoritratto dell'autrice
Poi, pensate alle cose che vi sono costate fatica e impegno per essere raggiunte.
Pensate che in realtà non avete mai avuto bisogno di queste cose per essere felici.
Immaginate di non avere più paura di vivere senza di esse.
Immaginate di aver perso la paura di essere un Signor Nessuno.

Provate ad eliminare i desideri dalla vostra mente, a comprendere il loro valore limitato.
Provate a immaginare quante persone a questo mondo sono felici anche senza avere quello che voi desiderate così tanto.
Cercate di comprendere che soddisfare i desideri arreca conforto ma non dà la felicità.

Osservate la vostra delusione quando qualcosa non va secondo i vostri piani. 
Pensate alle persone che vi elogiano. Dite a voi stessi che quegli elogi non si riferiscono al vostro Sé, ma al vostro Io.
Pensate anche alle persone che vi criticano. La critica fa male al vostro Io, non al vostro Sé.

Autoritratto dell'autrice
Pensate a tutte le volte che avete cercato l'approvazione degli altri.
Perché avete rinunciato alla libertà in favore della comodità di sentirsi approvati, coccolati?

Lasciate che gli altri siano. Lasciateli liberi di andare e venire dalla vostra vita. 
Dite a un amico che lo lasciate libero di essere ciò che è, di dire e pensare e agire come crede.
Smettetela di manipolare gli altri aspettandovi che agiscano come fareste voi.

Pensate alle persone che conoscete e amate e guardatele come egoiste e folli.
Poi guardate anche persone famose che ammirate come egoiste e folli.
Poi pensate a voi stessi. Siete esattamente egoisti e folli quanto gli altri cui avete pensato.
Non siete migliori.

Non esiste nessun impulso insito nella natura umana di essere importante, scrive De Mello.
L'unico impulso proprio della natura umana è quello di essere liberi, liberi dall'oneroso desiderio di essere importanti e popolari, di avere successo, di riscuotere simpatie.
Essere liberi dal bisogno di essere ricompensati e applauditi è la libertà che ci genera come figli e figlie di Dio; è la libertà degna della nostra condizione.

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