giovedì 20 giugno 2013

Lo scopo dei rapporti

Ogni tanto capita di leggere qualcosa che, invece di metterti in crisi, ti conforta. Come un copertina calda e rassicurante, ti fa sentire perfettamente a tuo agio.

Così quando il già citato Neale Donald Walsch nel suo libro scrive dei rapporti con gli altri, leggere che il vero scopo dei rapporti non è completarsi ma condividere con gli altri la propria completezza, è una dolce musica per le orecchie.


Foto dell'autrice
In effetti, non c'è nulla da imparare dai rapporti, solo offrire immagini di un Te Stesso sempre migliore. Questa è al massimo l'unica sfida.
Nel mondo della materia, che è relativo, noi esistiamo solo in rapporto con l'altro

Comprendendone il senso profondo, dovremmo benedire ogni rapporto con gli altri, perché ci offre l'opportunità di comprendere Chi Siamo Veramente. Il rapporto con gli altri ci forma, ci riporta a noi stessi.

Quando un rapporto fallisce è perché è cominciato per le ragioni sbagliate.
Spesso, si comincia un rapporto - sia esso di amicizia o d'amore - pensando erroneamente che cosa ricavarne, mentre la domanda giusta sarebbe cosa noi possiamo apportare ad esso.


Foto dell'autrice
Quindi, lo scopo più nobile - diciamo così - di una relazione è decidere quale parte di noi stessi vorremmo venisse allo scoperto e non cosa dell'altro vorremmo trattenere per noi.

In ultimo, però, Walsch ci ricorda che il paradosso della vita umana è che in realtà noi non abbiamo bisogno di nessuno per essere felici, ma d'altro canto senza l'altro noi non saremmo nessuno!


Nessun commento:

Posta un commento