venerdì 23 maggio 2014

Quando attiri bene

Sappiamo di essere responsabili al 100% di ciò che ci accade, sia ciò che ci piace sia ciò che non ci piace.

Quello che ho notato è che quando si fa un lavoro su di sé da tempo si rischia di finire per notare più le cose "negative" che quelle "positive" tra ciò che ci attiriamo.
Foto dell'autrice

Siamo talmente ossessionati dalla guarigione dalla sofferenza a tutti i costi che rischiamo di concentrarci solo sull'osservare/indagare cosa ha creato episodi di dolore che riemerge o persone conflittuali, dimenticando di ringraziare noi stessi (in quanto creatori divini, una sola cosa con Dio) per aver attirato bene.

Dobbiamo imparare ad accogliere le cose belle complimentandoci da soli per aver lavorato bene, invece che cazziarci di continuo perché alcune ancora non vanno come vorremmo.

Qualsiasi cosa bella ci capiti - grande o piccola che sia - è un miracolo e dovremmo celebrarlo. E più lavoriamo su noi stessi più le cose macroscopiche vanno a posto.
Sì, proprio le macroscopiche.
Nelle microscopiche ci saranno sempre piccoli intoppi e fastidi, giornate di malattia, episodi di nervosismo.
Foto dell'autrice

Dobbiamo arrenderci all'evidenza che non possiamo agire su tutto perché gran parte della nostra creazione è inconscia.
Ma quando il livello vibrazionale comincia a salire davvero assistiamo a cambiamenti macroscopici nella nostra vita. A volte sono graduali, a volte improvvisi, ed è importante continuare a stupirsi.
Lasciamo entrare la gratitudine e lo stupore ogni volta che attiriamo bene.
E' la porta per attirare sempre meglio!

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