Quindi, anziché invidiare o criticare chi ha successo, chi ha delle fortune che noi crediamo di non avere, chi raggiunge dei traguardi meritevoli ed importanti, dovremmo rallegrarcene.
Perché il tuo successo è anche il mio.
La tua ricchezza è la mia.
Foto dell'autrice |
E' dire ad essi di no.
Poiché è un non riconoscere che le manifestazioni esterne sono specchio dell'anima.
Il fatto che una forma di ricchezza o successo non siano in nostro possesso vuol solo dire che non siamo riusciti ancora a materializzarli, incarnandoli.
Ma se possiamo vederli manifestati nel mondo è perché da qualche parte esistono anche in noi. O non potremmo vederli.
Ogni successo altrui va celebrato, perché è un meraviglioso dono della vita.
Sentirsi feriti da esso significa che stiamo dicendo alla vita che con noi è ingiusta e così non facciamo che attirare situazioni che ci scontentano.
Ammirare chi ha raggiunto dei traguardi con successo è anche una spinta a fare sempre meglio. Dovrebbe essere visto come un esempio da seguire.
E poi, se davvero vogliamo vivere nella gioia, come potremmo non gioire del successo e dell'abbondanza in sé stessi?
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