venerdì 30 maggio 2014

Precetto 16 - Vangelo di Tommaso

Gesù disse: "Forse gli uomini pensano che io sia venuto a gettare la pace sul mondo, ma essi ignorano che io sono venuto a gettare conflitti, fuoco, spada, guerra. Poiché cinque saranno in una casa: tre contro due e due contro tre, il padre contro il figlio e il figlio contro il padre, ed essi se ne staranno soli."

Questo precetto tratto dal Vangelo apocrifo di Tommaso, nella sua versione copta, pare contraddire ciò che noi abbiamo sempre pensato di Cristo, come portatore di pace.

In realtà, a leggere il testo in senso verticale, diviene chiaro che ciò di cui si sta parlando è il paradosso fondamentale per il Risveglio.
Cioè: non si può conoscere qualcosa se prima non viviamo il suo contrario. Quindi, come capire cos'è la pace se prima non veniamo assaliti dal conflitto? Come possiamo sapere cos'è l'Uno se prima non sperimentiamo la separazione?


Foto dell'autrice
L'umanità sperimenta la materia proprio attraverso il conflitto. Senza l'esperienza della materia le anime non riconoscerebbero se stesse come entità spirituali.

Il commentatore del Vangelo di Tommaso, Richard Valantasis, inoltre scrive che per sviluppare individualità occorre il conflitto tra spirituale e profano, tra ignoranza e conoscenza e tra esterno ed interno
Un po' come è necessario il conflitto adolescenziale per passare dall'età infantile a quella adulta.

Il conflitto promuove davvero una nuova comprensione dell'ego, della società e del mondo, poiché si pone come fondamento della creazione di qualcosa di nuovo. Tali conflitti operano come formazione e non possono essere evitati (…).

Infine, è interessante il versetto finale: "Se ne staranno soli."
Questo non vuole essere una condanna, al contrario. Soltanto se impari a stare da solo con te stesso puoi vivere in pace con gli altri,  perché i solitari sono coloro che più si sono sforzati di conoscere sé stessi.

Il conflitto, scrive Valantasis, rafforza i solitari e li unisce in gruppi di individui che possono comunque stare da soli.


Nessun commento:

Posta un commento