martedì 30 aprile 2013

Guardarsi davvero allo specchio

Quanti di noi si sono guardati davvero, almeno un volta, allo specchio?
Pensiamo sia una cosa banale, guardarsi allo specchio. 
Anzi, spesso critichiamo l'ossessione moderna per l'apparire, il controllarsi di continuo nel timore di non essere presentabili.

Ma c'è un esercizio che ci mette davanti ai nostri limiti.
Guardarsi davvero, nel profondo degli occhi, fino a perdersi in essi.
E' difficilissimo. Spaventoso.

Autoritratto dell'autrice
A un tratto, scopriamo che quegli occhi che ci fissano con le pupille dilatate non sono più i nostri soliti occhi. 
Sono occhi estranei.
I contorni del nostro viso paiono modificarsi, estraniarsi dal nostro senso di noi.
E' come se il velo dell'illusione cadesse e noi potessimo vederci come realmente siamo. Soprattutto, come entità che abitano un corpo ma non sono quel corpo.

Questo esercizio serve ad abbattere il nostro senso dell'identità, ed è utile per trovare il coraggio di vederci davvero per come siamo, senza illusioni ed edulcorazioni.

Serve anche a scoprire quanto realmente ci amiamo.
Foto dell'autrice
Se ci piacciamo, ci vediamo belli nonostante lo straniamento. Quello sconosciuto che ci osserva da vicino allo specchio velandolo di vapore è un tizio niente male.
Se non ci piacciamo o, peggio, ci detestiamo, ecco che vedremo una creatura mostruosa e minacciosa che ci osserva dal nostro specchio.

Coraggio, è venuto il momento di affrontare questa paura latente di scoprirsi davvero.
Prendete uno specchio e osservatevi. 
Sforzatevi di starci almeno cinque minuti. Vi sembrerà un'eternità.

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