Farò l'esempio del tiro con l'arco e il combat in generale. Il primo si può definire uno sport molto yin, piuttosto statico, silenzioso, meditativo, in cui non si richiede molta forza fisica - se non nelle braccia, oltre a un certo numero di libbre - né resistenza alla fatica.
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Guantoni Muay Thai- Ritratto dell'autrice |
Quindi, si direbbe che se una persona si sente portata per l'uno non può certo apprezzare l'altro... Non è vero!
Proprio perché il primo è statico, non è raro vedere arcieri in sovrappeso o che lamentano una pigrizia fisica, e sul lungo termine si nota che l'energia sviluppata da una sessione di tiro con l'arco è minore rispetto a uno sport più dinamico in genere.
D'altra parte, chi pratica sport di combattimento rischia - se non ben equilibrato di per sé - di incarnare solo aggressività e testosterone.
Se il simbolo del Tao è fatto di due parti complementari, lo Yin e lo Yang, è proprio perché l'equilibrio supremo si fonda su entrambi. C'è un po' di Yin nello Yang e un po' di Yang nello Yin.
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Arciera outdoor - Ritratto dell'autrice |
Se la riflessività e il silenzio interiore dell'arciere vengono portati nel combat, e il coraggio della sfida del fighter nel tiro con l'arco, ecco che il combattimento porta un tocco di sensibilità femminile, e il fuoco bruciante del combattente può smorzarsi un po' in sensibilità lunare; d'altro canto la staticità dell'arciere si tramuta in un fuoco indirizzato verso un bersaglio, e il suo ergersi sulla linea di tiro diviene più autorevole.
Guerrieri spirituali di tutto il mondo, trovate il vostro equilibrio!
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