martedì 17 giugno 2014

Tenere un diario alchemico

Si parla spesso di osservazione senza giudizio per trasmutare le emozioni negative, ma soprattutto per conoscerci, per capire bene come funzioniamo.

Se non capiamo come siamo fatti non sapremo quali tasti toccare per porre quei cambiamenti necessari sulla via della serenità interiore, dell'equilibrio.

Una cosa fondamentale da fare, come sforzo quotidiano, è tenere un diario. 
Ma non un diario qualunque, in cui sfogare le nostre frustrazioni o scrivere dei nostri sogni ad occhi aperti.
Un diario in cui mettiamo per iscritto, senza giudizio e con la massima sincerità e lealtà verso noi stessi, tutto ciò che si muove dentro e fuori di noi.
Metaforicamente, un diario alchemico.
Foto dell'autrice

Non ha importanza interpretare il perché delle cose che ci accadono in un'ottica di risveglio interiore. Il diario non serve ad interpretare gli eventi, solo ad osservare.

Registrare con la massima cura tutte le emozioni e gli accadimenti della giornata appena trascorsa. Cosa ha fatto il corpo mentale in una data situazione, e il corpo emotivo, e quello fisico.

Siete andati in Posta e due persone litigavano insultandosi pesantemente per una supposta scortesia o sopruso di uno dei due. 
Come vi siete sentiti? Impauriti? Infastiditi? Volevate uscire fuori dall'ufficio? Avete provato antipatia per uno dei due o per entrambi?

E' probabile che fissando quotidianamente le reazioni dei vostri tre corpi, a lungo andare scoprirete che i litigi di cui vi trovate ad essere testimoni vi fanno reagire nello stesso modo. Magari con la voglia di fuggire.

Scoprirete che a un dato atteggiamento da parte di un parente avete sempre la stessa voglia di prenderlo a schiaffi… E così via...

Questi sono schemi che, se non li fissate prima con l'osservazione e poi sul diario, non riuscite davvero a capire quanto siano reazioni meccaniche e sempre uguali.

Ma se finalmente un giorno capite che al cugino reagite così, alla mamma cosà, al figlio invece in quest'altro modo e alla vicina di casa in un altro, potrete conoscervi sul serio.
Senza giudizio. Senza interpretazioni.
Io funziono così. Punto.

Non ha senso sentirsi in colpa. 
E' fondamentale prendere atto delle cose così come sono:
Pinko Pallo mi sta sul culo! Ok. Preso atto della cosa.
Non sopporto Caio perché mi infastidisce la sua ignoranza. Ok. Registrato.
Foto dell'autrice

(Anche se sapete che è sempre la Legge dello Specchio che sta agendo su di voi, non importa che lo scriviate anche nel diario.)

Una volta preso atto di questo, in assenza di giudizio succede un miracolo: l'accettazione. 
E con l'accettazione, cambiate.
Perché sapete già come reagirete in una determinata situazione e alla fine, sapete che succede?
Che smetterete di reagire sempre nello stesso modo.
Perché sarete consapevoli.

Come dicono i Maestri, accendendo la luce (dell'osservazione) il buio, come è ovvio, scompare.


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