giovedì 12 giugno 2014

La vita è un palcoscenico

Uno dei modi per disidentificarsi con il proprio corpo fisico e mentale, rompendo gli schemi, è imparare a guardare la vita come un palcoscenico.
Un vero attore deve essere bravo a impersonare tutti i ruoli che gli vengono affidati, e scegliendone lui stesso di completamente diversi. Un attore che recita sempre lo stesso ruolo, ad esempio il duro, non è un vero attore.


Foto dell'autrice
Invece noi abbiamo la tendenza a restare nella nostra comfort zone, vestendo sempre gli stessi panni. 
Se siamo degli impiegati di banca, una volta usciti dal luogo di lavoro, perché continuare a fare l'impiegato?

Una mamma è anche una donna, magari una moglie, un'amica e può darsi pure una lavoratrice. Eppure, spesso chi è madre ha la tendenza a pensare che una certa cosa non la può più fare perché ora è una mamma. 
Perché mai una mamma non dovrebbe fare le stesse cose che fanno gli altri?
Se ti senti una mamma vuol dire che ti sei identificata completamente in quel ruolo.

Noi facciamo le mamme, gli impiegati di banca, le rockettare andando ai concerti, i mariti e le moglie, ecc., ma non siamo quei ruoli.

La vita è un gioco, è uno psicodramma, e come tale andrebbe vissuta. Entrando ed uscendo dai panni che in quel momento ci paiono più consoni. Oppure, nella consapevolezza, anche rompendo le regole sociali.

Se decidiamo di presentarci a un matrimonio vestiti da punk, ha un senso farlo solo se abbiamo voglia di giocare con noi stessi a sfidare la paura del giudizio. Ma se invece ci andiamo così vestiti perché ci identifichiamo con il ribelle che va contro il sistema borghese, quella è una identificazione. 
Foto dell'autrice


Spesso ci illudiamo di essere noi stessi e di fregarcene del giudizio altrui, ma dove c'è un atto di ribellione verso la società è probabile che ci sia un'identificazione di mezzo.
Invece, dovremmo ribellarci ai noi stessi!

Se vogliamo davvero essere liberi dagli schemi, allora dobbiamo imparare a vestire i ruoli proprio come su un palcoscenico, e allora sì che ci si diverte!


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