Pochi minuti con quella persona o in quella situazione ed ecco che veniamo proiettati fuori di noi, incapaci di restare focalizzati sul nostro Centro di Gravità Permanente, come cantava Battiato tanti anni fa.
Foto di Isara Graziano |
Come fare? Posto che ci vogliono anni e anni di pratica per identificarsi finalmente in modo definitivo con la propria anima, da alcuni giorni sto sperimentando una tecnica. E pare funzioni.
Appena svegli, o il prima possibile al mattino, cercare di stare in contatto con il proprio Sé superiore in silenzio. Seduti, in un posto appartato, fosse anche sull'asse del wc, stare lì ad ascoltarsi, a riconnettersi con la propria anima.
Sentire che essa è dentro il corpo ma non è il corpo, percepire che è immortale, infinita e quindi INVINCIBILE.
Restare il più possibile in quella sensazione di grande forza interiore, di allineamento, sicurezza, fiducia, silenzio della mente.
Sorridere al proprio Sole invincibile interiore.
Quella è la nostra fonte di vita.
Inamovibile.
E ricontattabile ad ogni momento opportuno.
Autoritratto dell'autrice |
E' questa la chiave.
Una volta sentito che abbiamo questo centro di forza permanente e invincibile dentro di noi, l'unica cosa da fare nei momenti in cui stiamo per uscire da noi stessi e reagire, è osservare che sta arrivando la reazione e ricordare che quella situazione o quella persona ci sta mostrando che ci sentiamo impotenti.
Ma quel sentirsi impotenti è proprio la chiave per comprendere che non è vero che lo siamo, è solo una percezione errata della realtà.
Tornare al centro, ogni volta, come un mantra.
E vedrete i risultati in un battibaleno.
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