Ci sono molti uomini e donne indipendenti che, proprio per questa loro caratteristica, temono di restare imprigionati in una relazione che toglierà loro spazio per sé, libertà di movimento o semplicemente libertà di essere sé stessi.
Questo sentimento nasce indubbiamente da ferite non rimarginate, dal timore di cascare di nuovo nella trappola, ma il nocciolo della questione è che se temi la gabbia - dato che nulla si manifesta fuori che non sia uno specchio di ciò che è dentro - allora vuol dire che sei tu stesso a crearla nei rapporti.
La gabbia è aperta - Foto dell'autrice |
Il tuo timore di restare imprigionato in una relazione soffocante con un partner geloso, esigente, ossessivo, inquisitorio, è il timore di manifestare fuori di te qualcosa che ancora tieni nascosto, nel lato oscuro della tua coscienza.
Quella paura è anche un dono: ti sta mostrando ciò che ancora devi sanare, l'acqua torbida che devi andare a purificare, l'antro buio da rischiarare con la semplice consapevolezza, portando Amore a quella parte ferita che preferisce scappare piuttosto che lasciarsi coinvolgere e rischiare.
Disegna una gabbia con la porta aperta. Tieni quell'immagine in vista. Quella gabbia l'hai disegnata tu, e soltanto tu hai la chiave. Concentrati sulla porta aperta. E' sempre stata aperta!
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