Passano vent'anni, e si scopre che solo una percentuale minima, direi irrisoria, è riuscita a realizzare i propri sogni, o comunque si può dire davvero soddisfatta della propria vita.
Foto dell'autrice |
E poi, cosa succede? Perché anche i figli, alla fine, dimenticano la propria Leggenda Personale per una vita di schiavitù, di asservimento al Sistema, pensando che sia l'unica via possibile?
Penso che oggi, con la crisi economica che ha messo un po' tutti in discussione sui propri ruoli, sulle proprie priorità e su ciò che è superfluo, ci sia la grande opportunità per tutti di alzare la testa e affidarsi al proprio istinto, al proprio cuore e seguire il talento.
Non è più tempo di schiavi, ma di missionari dello spirito, cioè di chi si ascolta e sente la chiamata a essere ciò che è, invece di adattarsi per paura di morire di fame.
E' il pessimismo che frega tutti.
Foto dell'autrice |
Ma se impariamo ad affidarci, totalmente, la vita è costretta a sostenerci perché risponde ai nostri reali bisogni.
Se siamo qui è per uno scopo.
E non è certo solo lavorare duro a testa bassa senza farsi domande, pagare le tasse e riprodursi.
Non è più tempo per gli schiavi.
Siamo tutti chiamati a essere portatori di talenti e ad esprimerli, a incarnarli. Il denaro per vivere verrà da sé, come conseguenza inevitabile.
Nessun commento:
Posta un commento