Prima di tutto occorre dire che nessun sentimento è sbagliato. Fa parte delle emozioni umane. Il problema è come viene provato e usato da noi.
Un altro luogo comune è l'idea che un maestro spirituale non si arrabbi mai. Abbiamo la visione idilliaca di un uomo pio e molto silenzioso che sorride benevolo impartendoci le sue benedizioni.
Un Maestro spirituale, in realtà, può benissimo incazzarsi per un momento e gridare "Porca troia!". Ma tre secondi dopo, quell'emozione è già passata senza lasciare traccia in lui. L'ha lasciata andare.
Questa è la differenza sostanziale tra un risvegliato e un dormiente.
Il dormiente si porta quella negatività appresso per il resto della giornata, magari per l'intera settimana, condendo l'avvenimento di tutte le lamentele possibili sulla propria vita, con grosse cucchiaiate attinte nel passato.
In realtà, la rabbia può essere un alleato fenomenale. Se la sai usare in modo costruttivo.
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Con la grinta.
La differenza sostanziale tra la rabbia costruttiva e quella distruttiva è che la prima usa il Cuore come carburante nel motore.
La rabbia costruttiva è condizionata dall'amore per sé sessi.
Quella distruttiva per l'odio verso sé stessi e la propria vita.
La scelta tra le due sta a noi.
Ma la rabbia distruttiva non ha mai creato nulla di buono.
Perché alla fine tutto torna indietro, e se provi odio ricevi odio.
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