lunedì 20 gennaio 2014

Diventare ciò su cui lavori. Esserlo.

I Maestri dicono che si è assorbito davvero un concetto quando lo si diventa. 
Non basta rammentarsi di quel particolare aspetto dell'esistenza mentre lo viviamo o mettere in pratica ciò che si è imparato a memoria.

Il vero risvegliato è colui che gli insegnamenti li ha già fatti propri. Non c'è più nessuno sforzo, non è necessario.

D'altro canto, non si può insegnare qualcosa che non abbiamo fatto nostro totalmente, con ogni cellula del corpo.

Un insegnante è colui che sa bene la lezione e te la insegna con nozioni ed esercizi.
Un Maestro è la lezione. Non ti snocciola nozioni, è un esempio.

Foto dell'autrice
Una cosa da sapere, però, è che per quanto tu possa esercitarti a far tuo un insegnamento che senti vero, alla fine l'illuminazione viene da sé. Inutile rincorrerla come un traguardo, affannarsi nell'illusione che dopo andrà tutto a meraviglia. 

Lo sforzo è utile per sviluppare la volontà, ma non è detto che la vera illuminazione, quella totale e definitiva che ti proietta su un piano più alto dell'esistenza, arrivi.

Forse la vera illuminazione arriva a i predestinati, nessuno può saperlo, ci sono tante ipotesi.

Ma finché un concetto o un atteggiamento non sarà diventato davvero nostro nel profondo, qualcosa da cui non puoi più tornare indietro, saremo solo degli allievi.
E come allievi, siamo tenuti ad avere l'umiltà di ammettere che abbiamo ancora un sacco di strada da fare dentro di noi per incarnare il risveglio interiore.
Senza quell'umiltà siamo in un vicolo cieco.

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