La nostra mente pensa che se una relazione finisce, noi non saremo in grado di reggere, se perdiamo il lavoro rischiamo la fame, se lo cambiamo magari il nostro tenore di vita sarà più basso, se perdiamo un'amicizia saremo soli, e così via.
Ciò che spaventa la gente è la morte delle cose, scrive Wilde.
A livello profondo, nel subconscio, ogni perdita o rischio di perdita diventa una minaccia di sopravvivenza, come se ne andasse davvero della nostra vita.
In realtà, è il nostro Ego a temere la sua morte, e ne ha ragione.
Ma per noi sarebbe solo un guadagno, se l'Ego morisse un po'.
Invece ci identifichiamo con esso, e ogni insicurezza nasce dalla paura di perderlo.
To the Moon - Foto dell'autrice |
Spostando però l'attenzione dal fragile mondo esterno dominato dall'Ego al mondo dello spirito, immutabile ed eterno, ecco che acquisiamo più sicurezza, diventiamo potenti.
Accogliendo la vita per come la trovi anziché lottare contro di essa; allora saprai che non esistono né la morte né il fallimento.
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