Carloforte - Foto dell'autrice |
Peggio ancora, quando si assumono costumi altrui per far sentire più a casa propria uno straniero. Questo è un uscire dal proprio centro, non si tratta più di semplice gentilezza spontanea e senza secondi fini, ma paura di non far sentire le persone accettate.
Ma questa paura viene tradita proprio dallo sforzo di andare incontro all'altro solo per non essere giudicati in modo negativo.
La cosiddetta tolleranza, poi, è tutt'altro che accoglienza. Tollerare implica uno sforzo per sopportare un fastidio.
Stare nell'apertura senza giudizio è un altro pianeta. Anche per accogliere sentimenti nuovi, o difficili, ci vuole semplice apertura
Elefante - Foto dell'autrice |
Non c'è una formula per imparare ad accogliere, così come per imparare ad amare.
O ci riesci o no, ma in ogni caso è importante prendere atto del fatto che non provare un certo sentimento non significa che siamo incapaci di provarlo. Stando nel sentire e nell'osservazione, pian piano possiamo abbattere quelle resistenze tipiche del senso di separazione per entrare in un nuovo regno: l'amore incondizionato di cui l'accoglienza vera è fatta.
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