Un esercizio per cambiare mentalità consiste nell'interrompere coscientemente quel flusso di pensieri e giudizi che emergono quando camminando, per esempio, di fianco a vetrine che espongono merce di alta qualità, si pensa: Questo costa troppo; vorrei ma non posso permettermelo; se compro quello poi resto senza soldi; questo vestito è troppo lussuoso e non saprei quando indossarlo; ecc.
Phi Beach - Foto dell'autrice |
Invece, fare resistenza è dire a sé stessi e all'Universo, come un mantra: Non valgo abbastanza, non me lo merito. Quindi, è un'ammissione di povertà che non fa che attirare povertà.
Un altro errore comune e duro a morire è il giudizio negativo nei confronti di chi è ricco e spende molto per gli oggetti di cui si serve e si circonda. In genere viene considerato uno spreco spendere centinaia di migliaia di euro per tappezzare di marmo di Carrara un bagno o comprare un paio di lenzuola di lino tessute a mano che valgono uno stipendio medio.
La gente comune considera quel denaro come se venisse sottratto ai poveri, non comprende che invece è un livello vibrazionale diverso.
E' la qualità a fare la differenza. Se vivi in uno stato dell'essere in cui l'alta qualità è normale, non ha senso comprare le lenzuola di cotone scadente al mercato, perché non entrano nemmeno nel campo vibrazionale di chi ha molto denaro. Quel denaro compra la qualità.
Tornereste a vivere in una caverna paleolitica scaldati solo da un fuocherello quando potete vivere in una casa riscaldata e piastrellata, isolata dalle intemperie grazie alle finestre a vetri?
Costa Smeralda - Foto dell'autrice |
Chi giudica superficiale o uno spreco il vivere nella qualità del ricco tradisce in realtà il suo sentirsi povero.
Un tavolo da 6000 euro ha una qualità diversa di un tavolo da 150. Magari è fatto a mano da ebanisti esperti con un legno pregiato e indistruttibile. Quindi non è costoso e basta. E' semplicemente un tavolo di qualità superiore. E' il giudizio negativo a renderlo caro agli occhi di chi non è allo stesso livello di abbondanza nella materia.
La materia è una nostra creazione, e creare abbondanza nella vita materiale, nella dualità, è una qualità animica. Non c'è nulla di superficiale che viene contrapposto allo spirituale.
Non è vero che se puoi permetterti di vivere al Ritz allora sei un materialista.
Invece di lamentarsi della penuria, bisogna imparare a pensare a un livello superiore, cioè con il cuore e la mente aperti all'abbondanza, perché essa è una benedizione.
L'importante è essere coscienti del fatto che tutto è in prestito. Ma finché si è sulla Terra, perché crearsi e soffrire la penuria?
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