Per quanto questo sentimento possa apparire nobile in superficie, in realtà non ha utilità.
Non è detto che tutti gli esseri che in questo momento sono incarnati sul nostro pianeta siano pronti per il Risveglio. Non sappiamo quale piano di volo abbia la loro anima, quindi a che punto di evoluzione della consapevolezza siano.
Questo non significa fare i settari e dividere il mondo in pronti e non pronti, in evoluti e involuti, ma semplicemente prendere atto del fatto che non possiamo avere la presunzione di sapere cosa è meglio per tutte le anime incarnate ora!
Inoltre, nessuno può avvicinarsi davvero al Risveglio se la spinta non parte da dentro di lui.
E' qualcosa di troppo personale e intimo perché qualcuno ci possa spingere a farlo dall'esterno.
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Allora, come puoi dire a qualcuno che deve svegliarsi, magari iscrivendosi a un corso di Risveglio?
Capita di passare per strada e vedere gente che litiga e capire che sono in piena illusione della separazione, ma considerare questa cosa come sbagliata è ancora parte del sonno della coscienza.
A parte il fatto che tutto ciò a cui assistiamo lo stiamo creando noi, secondo la Legge dello Specchio - quindi quella rabbia che ha scatenato il litigio è nostra - ma quello che non si riesce davvero a vedere è che ognuno si deve vivere il proprio dramma fino a che non è spinto a cambiare rotta, ma quella rotta non sta a noi impostarla!
Al massimo, mentre passiamo accanto a quelle persone che litigano, possiamo fare un po' di Ho'oponopono per ripulire quella parte di noi che l'ha creato all'esterno!
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