Se si vuole cambiare qualcosa, bisogna dare per primi l'esempio.
Come può un genitore pretendere che il figlio mangi e apprezzi la verdura se poi è il primo a rifiutarla o a mangiare cibo spazzatura?
Ha senso dire alla propria prole adolescente, mentre si sta fumando, di non fumare perché fa male?
Sembrano ovvietà, eppure non lo sono. Queste cose accadono tutti i giorni.
Se si vuole la pace, il silenzio, devono prima partire da noi. Non possiamo pretendere di essere circondati da famigliari calmi e tranquilli se siamo noi i primi a non avere la pace dentro.
E tutto questo si ripercuote su vasta scala.
Vogliamo un mondo meno inquinato eppure molti non fanno la raccolta differenziata, buttano i pacchetti di sigarette dal finestrino dell'auto, portano le lavatrici vecchie e rotte nei boschi, in discariche abusive, invece che alla discarica comunale.
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Pensieri negativi, frustrazioni, dolore, ossessioni, dialogo mentale incessante, tutto questo viene vomitato di continuo all'esterno attraverso parole, azioni o semplicemente emanando energia negativa a cui qualcuno, prima o poi, si aggancia generando un circolo vizioso da cui non si riesce a uscire.
Qualsiasi cosa vi dia fastidio negli altri è anche in voi.
La vicina che spettegola è un riflesso di voi, l'abuso di potere che vedete nelle istituzioni è anche in voi, e così via dicendo.
Cominciate da voi. Date il buon esempio interrompendo schemi malati.
Come diceva Gandhi, siate il cambiamento che volete veder nel mondo.
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