martedì 12 aprile 2016

Quando lasci andare

Ci sono momenti in cui per qualche ragione siamo più disposti a lasciar andare la presa su pensieri, emozioni, persone e ricordi. E' come se scattasse qualcosa, grazie alla consapevolezza acquisita, che ci permette di mollare l'attaccamento a ciò che fino a poco prima non riuscivamo proprio a lasciar andare via da noi.
Un bel giorno siamo disposti a lasciare che sia, e sentiamo dentro a noi come un click, come un interruttore che ci apre alla vita e permette che ciò che non ci serve più se ne vada per la sua strada, quale essa sia.

Certe volte è molto doloroso, ma se siamo disposti a non cadere nella trappola del giusto o sbagliato, giudicando secondo un metro miope ciò che dovrebbe o non dovrebbe essere, ecco che permettiamo alla vita di fare pulizia, di arieggiare i nostri antri polverosi e di fare un passo avanti verso la nostra libertà interiore.

Nuvole in blu e rosa - Foto dell'autrice
Di colpo sentiamo come una ventata di aria fresca emanare da dentro di noi per espandersi all'esterno ed ecco che percepiamo nettamente l'universo prendere strade nuove e venirci incontro. 
La struttura invisibile delle cose si mette in moto per asservire al nostro intento, come se aprissimo una serratura nascosta, ed ecco che si spalanca il Portale dei cambiamenti degli eventi perché stiamo accedendo a linee di vita nuove, più allineate con la nostra anima, e quindi più in accordo con il Piano del Venerabile Reggitore del nostro Sistema Solare.

In quei momenti non solo sentiamo davvero che esiste un mondo quantico in continuo movimento e che dai nostri pensieri dipende, ma anche quando il lasciar andare parte da un accadimento per noi doloroso, in fondo sentiamo un alleggerimento terapeutico. 
Ecco che abbiamo saputo mollare inutili fardelli e siamo diventati oltre che più liberi anche un poco più saggi.

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