venerdì 5 giugno 2015

Trovando il fil rouge

Ci sono alcuni blocchi emotivi molto antichi di cui non siamo a conoscenza che esercitano la loro influenza nefasta creando la realtà che non vorremmo. Sono parte di quel 95% di credenze inconsce che ci condizionano. 
In certi casi, nonostante gli sforzi costanti di osservazione, la consapevolezza di certi meccanismi non riesce comunque a dissolverli. Siamo consapevoli della distorsione, ma nonostante questo non riusciamo a creare ciò che vorremmo davvero a livello conscio.

Vogliamo crearci il nostro lavoro ideale e invece ci affanniamo a rimanere a galla in lavoretti di poco conto, frustrati per non riuscire a fare di meglio, vogliamo crearci un fidanzato ideale e invece ci troviamo intorno solo spasimanti che ci fanno cadere le braccia, poi c'è quel mal di gola, o al ginocchio che ogni tanto ci tormenta, e poi il vicino che ce l'ha sempre con noi...  

Filo di Arianna - Foto dell'autrice
Sappiamo perfettamente che sono manifestazione della Legge dello Specchio, e magari cominciamo a sospettare che siano tutti collegati tra loro da un unico fattore fondamentale.
Il mistero rimane fino a quando non decidiamo di venirne a capo, concentrandoci sul blocco emotivo che sta sicuramente alla base.

I Fiori di Bach sono un alleato prezioso in questa ricerca, perché agiscono a livello inconscio portando a galla, e poi sciogliendo, proprio quei nodi che non riusciamo a vedere ma sappiamo esistere. 
Star of Bethlehem è un fiore incredibile, di una potenza devastante.
E' il fiore che entra in risonanza con le ferite antiche, il dolore sepolto, i traumi infantili. 
I fiori di Bach vanno associati tra loro, di solito quattro cinque, ma solo voi potete sapere di quali avete davvero bisogno. Più vi conoscete e più vi sarà facile individuare il bouquet ideale.

Posso testimoniare che dopo almeno una settimana di somministrazione di un bouquet contenente Star of Bethlehem - ma questo è molto soggettivo, e dipende anche dal vostro livello di autocoscienza - ecco che arrivano le intuizioni e si scorge, finalmente, il fil rouge.
E' il filo d'Arianna che ci conduce nel labirinto della psiche ferita, rosso come il sangue sgorgato nelle lotte interiori.
Individuato il Filo, ecco che la matassa si sbroglia in un attimo. Abbiamo trovato il filo conduttore dei nostri travagli, possiamo agire direttamente su di esso, invece che concentrarci come prima sui tanti sintomi disparati.
Siamo arrivati alla radice della distorsione.

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