Niente di più difficile per noi abituati a desiderare, a sognare, a forzare gli eventi a nostro favore.
A pensare che se in questo momento ci fosse... Se ora avessimo... allora saremmo più felici, più realizzati, avremmo più ragioni per aprirci al mondo o occasioni mondane, ecc.
Marina Borruso, seguace di Eckhart Tolle, scrive:
"Quando resistiamo a qualcosa che sta accadendo siamo assolutamente inconsapevoli che ciò a cui stiamo resistendo è in essenza vita e che dire di no alla vita è dire di no al presente, cioè che resistendo, dicendo no stiamo uscendo dal presente".
E il presente, ormai dovremmo averlo imparato, è l'unica cosa che abbiamo davvero!
Stare con quello che c'è significa anche accogliere le emozioni che ci arrivano e ci infastidiscono. La nostra tendenza spontanea è respingerle, oppure farci travolgere da esse.
Foto dell'autrice |
"Prova e dirle di sì. E osserva ciò che accade."
Quello che accade è stupefacente. L'emozione non ha più nulla cui aggrapparsi, se diventiamo l'Osservatore Silenzioso.
Il distacco dalle emozioni le priva del loro potere su di noi. Si sciolgono senza lasciare traccia.
Imparare a essere come il cielo, dicono i Maestri orientali.
Foto dell'autrice |
Le nuvole lo attraversano, vanno e vengono. E il cielo rimane quello che è. Nel presente. Nel Qui e Ora.
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