giovedì 29 ottobre 2015

Macchine biologiche in panne

Tempo fa ho dedicato una riflessione al corpo che pare ammalarsi proprio quando innalziamo la nostra energia e consapevolezza. In quel caso, avevo spiegato che la macchina biologica di cui siamo dotati a volte fatica a stare al passo con il balzo quantico di consapevolezza, e quindi se si ammala è perché ha solo bisogno di tempo per adattarsi al nuovo stato vibrazionale. 

Oggi invece sposto l'attenzione su un'altra sfumatura dello stesso problema: quando decidiamo di superare le nostre paure, i conflitti e ci lanciamo in qualcosa di nuovo, consapevoli della paura che ci fa ma determinati ad avanzare comunque, ecco che il corpo pare tradirci di colpo. Ci troviamo abbattuti a letto con influenza, febbre, dolori, e altri disturbi che ci lasciano prostrati e molto perplessi. 
A volte sopraggiungono problemi differenti nell'arco di poche settimane e danno l'impressione di essere entrati in una spirale discendente.

In questi casi non dobbiamo mai dimenticare che siamo incarnati in una macchina biologica che risponde a un inconscio che può essere insidioso proprio perché si cela nei nostri meandri più profondi e irraggiungibili. Il corpo ha una sua emotività che pare slegata dalla nostra consapevolezza. Il corpo è un animale selvatico mai completamente addomesticato. Non dobbiamo mai abbassare la guardia.

Paura e rabbia - Foto dell'autrice
Quando succede che stiamo male proprio quando dovremmo - a rigor di logica - stare bene, magari perché abbiamo iniziato un nuovo lavoro che ci entusiasma o una nuova relazione che ci coinvolge più delle precedenti, ecco che possiamo osservare il corpo arrancare nel panico più totale, che si manifesta con i sintomi influenzali. 
Una parte di esso teme questa novità perché ci stiamo addentrando in territori sconosciuti, che potrebbero espandere la nostra coscienza e il nostro cuore, e allora la macchina che fa? Si inceppa.
Ci mette al tappeto e dobbiamo affrontare giorni di sofferenza fisica.

Ma è proprio nella consapevolezza di essere sulla strada giusta, verso una piena realizzazione di sé, che si affronta il disagio fisico, dando scacco matto alla macchina che ci vorrebbe riportare indietro, alla consapevolezza un po' più flebile di prima.

Anche da queste cose si può distinguere il guerriero di luce dal comune umano lamentoso e spaventato. 


mercoledì 21 ottobre 2015

Amicizie alchemiche

Le amicizie nate sulla Via a volte si rivelano stupefacenti. Esiste una strana alchimia per cui capita che due anime si incontrano e decidono di camminare fianco a fianco per un po' aiutandosi a vicenda ad evolvere, anche se a voce non viene stretto nessun patto. E' qualcosa di tacito. 

Spesso capita che una ha un problema e si rivolge all'altra, sapendo di poter avere da lei il consiglio o la tecnica giusta da applicare. Poco dopo, accade il contrario. Quella che tempo prima dava consigli si trova nella situazione di dover chiedere aiuto. Così l'altra si mette nei panni della consigliera saggia.

Amicizia - Foto dell'autrice
Non sono ruoli finti, recitati. Sono momenti dell'esistenza, naturali, in cui si ha il consiglio giusto al momento giusto, ma nessuna delle due anime incarnate ha una posizione gerarchica superiore all'altra, né crede di averla. 

Fa tutto parte del cammino evolutivo, ci si incontra per aiutarsi a vicenda, ognuno con la propria conoscenza acquisita e un bel po' di saggezza innata.
Basta avere l'umiltà per mettersi al Servizio dell'altro quando abbiamo qualcosa da dare.

lunedì 12 ottobre 2015

Uomini che si credono svegli

Oggi mi soffermo su una considerazione che mi è nata in questi giorni, riguardo all'atteggiamento degli ormai molti uomini che popolano i gruppi di Risveglio, specialmente virtuali.

Chi davvero sviluppa Consapevolezza, Ricordo di Sé e Magnetismo personale non ha bisogno di scrivere continuamente commenti o messaggi privati banali, specie alle amiche dell'altro sesso. I miei amici virtuali su Facebook non me ne vogliano, anzi, li ringrazio per avermi ispirato questo post.

 Il Risvegliato - Foto dell'autrice - MAO Torino
Il punto è che non basta interessarsi a queste tematiche se poi non si applicano in sostanza. Purtroppo l'illusione di essere già svegli solo perché si frequentano gruppi e corsi è una trappola mortale e in tanti ci cascano. E sono tante le donne che si lasciano fuorviare dal semplice fatto che uno metta dei post sulla Consapevolezza o segua il tal maestro/guru/lifecoach, o faccia yoga, meditazione o qualsiasi cosa rimandi alla "spiritualità".

Noto anche che spesso questi uomini che si credono svegli non stanno attenti ai segnali o li ignorano volutamente. Se una tua amica su Fb cui scrivi ogni giorno delle banalità (o saluti che hanno senso solo se detti a voce e non su una piattaforma digitale) non ti risponde per giorni, e questo accade sistematicamente, allora sei sveglio e in considerazione esterna quanto un cane che vede un osso al di là di una porta a vetri e si ostina a leccare il vetro. 

Il punto è che spesso, le donne che fanno un percorso di Risveglio, rimpiangono di non avere un uomo accanto sulla Via come loro. Ma siamo sicure che tutti quelli che si dicono sulla Via lo siano davvero? Mi sto accorgendo che non è detto che una coppia non possa stare bene insieme anche se uno dei due dorme di più e non gliene frega molto di evolvere. Perché il Punto della questione, alla fine, è la capacità di Amare. E se un uomo non sulla Via ci dimostra di saperlo fare, vale più di tutti i sedicenti risvegliati.


venerdì 2 ottobre 2015

La vera Forza sta nel restare

Ci sono momenti in cui ciò che hai desiderato ardentemente accade, finalmente lo hai creato nella tua realtà, ma... dopo un primo momento di Gioia e Gratitudine, ecco che emerge una paura sottile, subdola, un disagio che s'insinua.

E' la paura irrazionale della felicità, e il sole splendente che avevi nel cuore un attimo prima, è oscurato da tinte fosche fatte di dubbi, domande, aspettative in negativo. Si esce di colpo dall'estasi del Qui e Ora per tuffarsi in preoccupazioni che ci allontanano dalla Sacralità del Momento Presente, che è tutto ciò che esiste, la Vera Realtà. 



E' importante riconoscere nel corpo e nella mente il predatore che esce dalla tana e comincia a creare disagio e paura. Solo con la consapevolezza di questo predatore interiore possiamo affrontarlo, guardarlo negli occhi e trovare il Coraggio di restare. 
Questo è il punto. La voglia di scappare lontano non appena la felicità e l'amore si affacciano alla nostra vita è un invito imperioso ad Agire con il Cuore (da cui la parola coraggio). Invece di scappare, abbiamo la grande opportunità di fare un salto evolutivo di coscienza e, guardando il predatore interiore negli occhi con Amore e Gratitudine - perché ci sta facendo un favore - scegliere di restare, anche se siamo terrorizzati.

L'onestà con sé stessi, e nel caso anche con il partner, di ammettere che siamo terrorizzati ma ci stiamo sforzando, da veri Guerrieri di Luce, di restare, di accettare di affrontare anche la paura dell'intimità, del rapporto a due, del confronto e di tutto ciò che ne deriva, è la vera Forza. 

L'altro è uno Specchio. E se restiamo, e ci lasciamo condurre, abbracciare, amare, diventiamo Forza allo stato puro. E non esiste più posto in cui vorremmo scappare. Perché al momento, le braccia dell'altro sono la nostra Casa. Il posto in cui esercitare il Coraggio di amare e lasciarci amare.