venerdì 29 aprile 2016

Stare in agguato

Si sa che la nostra mente usa ogni mezzo per ingannarci e tenerci nel sonno, e al guerriero di pace non resta che imparare a riconoscere le trappole.

La pigrizia ci fa credere di essere stanchi, ci fa procrastinare compiti quasi all'infinito e noi perdiamo tempo ed energia a fare cose inutili a livello evolutivo, e si finisce per perdere sé stessi tra sonnellini e social network, tv e spuntini appaganti solo per il corpo e la personalità. Si perdono occasioni speciali perché obnubilati da una mente pigra e paure immotivate. 
In agguato - Autoritratto dell'autrice
E la vita va avanti senza di noi. Cioè senza la nostra Consapevolezza attiva, tagliata fuori dalla mente ingannatrice che preferisce continuare a ronfare al riparo da minacce alla sua sovranità.

Cadere nelle trappole della mente è così facile che bisogna stare sempre all'erta, proprio come un guerriero. Presenza, accorgimento e volontà sono i tre ingredienti indispensabili per non farsi di nuovo ghermire dagli inganni sonniferi. 
Bisogna imparare a cogliere i segnali, stando sempre in agguato, e solo se ci si è osservati abbastanza a lungo possiamo intercettarli e prendere provvedimenti.

Il Lavoro su di sé è proprio imparare a conoscersi abbastanza da sapere bene quali punti deboli dobbiamo coprire con lo scudo dell'attenzione. Il nostro punto debole allora potrà diventare il nostro alleato, perché sapremo esattamente cosa fare quando la mente sta escogitando un dardo per farci ricadere nel sonno profondo. 

Se conosci le tue stesse trappole alla fine non ci caschi più. Ma se lo fai allora sei connivente, stai collaborando con il tuo avversario, quindi non vuoi veramente svegliarti fino in fondo.
Sappi comunque che ogni momento di Presenza e ricordo di sé non va perduto se dopo un po' ricaschi nelle solite trappole soporifere. Restano impressi nell'anima e si accumulano per sempre, ma questa non è una buona scusa per dormire il resto del tempo!

martedì 26 aprile 2016

Seminario di trasmutazione alchemica

Dopo tanti post, negli anni, in cui ho scritto della nostra rabbia, che necessita di essere osservata con la luce della Consapevolezza, che come una torcia sconfigge l'ombra, e che in linguaggio alchemico viene definita piombo insieme a tutte le emozioni negative, i blocchi e le paure, ed è lì per essere tramutata in Oro, ecco che nasce un seminario apposito.

La Gioia Selvaggia è un seminario di un giorno che permette ai partecipanti di venire in contatto con la propria rabbia in modo schietto e di acquisire gli strumenti per trasmutarla in Gioia, proprio un lavoro da alchimisti!

E' tempo di chiudere i libri pieni di belle teorie e testimonianze altrui di come le tecniche funzionino davvero e di spiccare il salto verso la pratica. Vedrete a differenza!


La Gioia Selvaggia - Foto dell'autrice
Siete tutti invitati, quindi, a partecipare al seminario condotto da me e Yvonne Pizzigati, formatrice, il 7 maggio a Pino Torinese, sulla magnifica collina di Torino, via Maria Cristina 26, dalle 10 alle 17. 
Per informazioni ed iscrizioni potete scrivere a genavarigana@libero.it

sabato 16 aprile 2016

Presentazione seminari

Sono lieta di annunciare che giovedì 21 aprile presenterò con la mia amica e collaboratrice Yvonne Pizzigati della scuola Pajas Pati un ciclo di seminari di consapevolezza. I primi cinque tra maggio e giugno: La Gioia selvaggia (7 maggio); La coppia come Specchio (28 maggio); Tempio delle madri (11 giugno); introduzione all'aromaterapia (12 giugno mattina); la Legge di Attrazione nei testi sacri (12 giugno pomeriggio). Altri seminari e corsi partiranno in autunno.    Chi è nelle vicinanze di Torino e Asti avrà la possibilità di conoscerci dal vivo. Abbiamo chiamato la nostra sinergia Abbazia delle alchimiste per simboleggiare l'unione di diverse discipline, dalla pratica spirituale al lavoro sul corpo (ora et labora) all'interesse per la medicina naturale e l'amore per i libri. Per ora la nostra Abbazia è itinerante. Poi, magari troverà un luogo per diventare stanziale.

martedì 12 aprile 2016

Quando lasci andare

Ci sono momenti in cui per qualche ragione siamo più disposti a lasciar andare la presa su pensieri, emozioni, persone e ricordi. E' come se scattasse qualcosa, grazie alla consapevolezza acquisita, che ci permette di mollare l'attaccamento a ciò che fino a poco prima non riuscivamo proprio a lasciar andare via da noi.
Un bel giorno siamo disposti a lasciare che sia, e sentiamo dentro a noi come un click, come un interruttore che ci apre alla vita e permette che ciò che non ci serve più se ne vada per la sua strada, quale essa sia.

Certe volte è molto doloroso, ma se siamo disposti a non cadere nella trappola del giusto o sbagliato, giudicando secondo un metro miope ciò che dovrebbe o non dovrebbe essere, ecco che permettiamo alla vita di fare pulizia, di arieggiare i nostri antri polverosi e di fare un passo avanti verso la nostra libertà interiore.

Nuvole in blu e rosa - Foto dell'autrice
Di colpo sentiamo come una ventata di aria fresca emanare da dentro di noi per espandersi all'esterno ed ecco che percepiamo nettamente l'universo prendere strade nuove e venirci incontro. 
La struttura invisibile delle cose si mette in moto per asservire al nostro intento, come se aprissimo una serratura nascosta, ed ecco che si spalanca il Portale dei cambiamenti degli eventi perché stiamo accedendo a linee di vita nuove, più allineate con la nostra anima, e quindi più in accordo con il Piano del Venerabile Reggitore del nostro Sistema Solare.

In quei momenti non solo sentiamo davvero che esiste un mondo quantico in continuo movimento e che dai nostri pensieri dipende, ma anche quando il lasciar andare parte da un accadimento per noi doloroso, in fondo sentiamo un alleggerimento terapeutico. 
Ecco che abbiamo saputo mollare inutili fardelli e siamo diventati oltre che più liberi anche un poco più saggi.