giovedì 28 febbraio 2013

Creare dal rilassamento

Poiché noi siamo il prodotto dei nostri pensieri e dei nostri schemi mentali, tutta la nostra realtà si crea in base ad essi.

Le nostre paure e fissazioni sono i primi ostacoli alla nostra vita. 
Se vogliamo fluire liberamente realizzando i nostri desideri, dobbiamo abbandonare tutto ciò che ce lo impedisce.

Come fare?

Le emozioni che bloccano la nostra vita sono un prodotto della mente e si materializzano nel corpo.
Foto dell'autrice
Se non avessimo un corpo, le emozioni non avrebbero presa su di noi, scorrerebbero senza alcun danno davanti ai nostri occhi come su uno schermo cinematografico.

Come dice Alberto Chiara nelle sue lezioni, imparare a rilassare il corpo è il primo passo verso una creazione consapevole e armoniosa della nostra vita.

Porre attenzione al nostro corpo evitando che si irrigidisca, aiutandolo ad appoggiarsi su se stesso, sentendolo, senza aspettative, dandogli attenzione amorevole, accompagnandolo con il nostro apprezzamento, è uno strumento magico potentissimo.

Quando abbiamo imparato a rilassare il corpo più volte al giorno, sedendoci anche solo per pochi secondi per riportare l'attenzione sul rilassamento, sciogliendo le tensioni che ci irrigidiscono, allora possiamo provare a Creare.

Mentre teniamo l'attenzione sul corpo rilassato, immaginiamo qualcosa che desideriamo realizzare come se si stesse compiendo davanti ai nostri occhi, viviamolo. 
Portiamo la vibrazione del rilassamento e dell'amore dentro quelle immagini.
Foto dell'autrice
Portiamo la calma e la gioia in quei desideri senza distogliere l'attenzione dal corpo rilassato.

Quella è la vibrazione della Creazione divina: l'Amore.

Solo l'Amore può creare qualcosa di meraviglioso e gioioso, solo quella vibrazione può sciogliere i nodi che bloccano la nostra vita.

Se vibriamo sulle note dell'Amore, nel completo rilassamento, l'Universo intero si metterà a disposizione dei nostri desideri perché saranno puri, privi di ansia, paura e aspettativa.

Diventiamo dei Maghi.

mercoledì 27 febbraio 2013

Fa' ciò che ami!

Sei venuto al mondo con dei talenti, sei venuto al mondo per esprimere ciò che ami fare.
Sei venuto al mondo per assaporare la Vita.

Non c'è nulla di sbagliato in te. Se c'è qualcosa che ti fa sentire vivo, in armonia con il Creato e in pace con te stesso, fallo! 

Nessuno può dirti cosa devi amare.
Se qualcosa ti riesce bene, cosa aspetti a metterlo in pratica? 
Fosse anche solo fare una torta, fosse anche solo per te stesso.
Se hai quel talento, sei qui per esprimerlo!

Non esiste Non posso, non è il momento, nessuno mi capisce, non ho tempo, non ho gli strumenti giusti, non ho le conoscenze giuste, non ho soldi per realizzarlo. 
Non esiste Non sono poi così bravo.
Non esiste Nessuno se ne accorgerà. 

Autoritratto con libri.
Fa' ciò che ami, stai con chi ami.
Fare ciò che si ama ti porta a esprimere le tue massime potenzialità  e tutto viene da sé. 
Fare ciò che si ama ti porta doni inimmaginabili perché è in sintonia con tutto il Creato, vibra sulle note del cuore e non può che portati bene.

Foto dell'autrice
Chi ha successo in quello che fa è perché lo ama incondizionatamente ed è aperto ai doni che il successo porta.

Quindi, smettila di lamentarti e comincia a fare davvero ciò che ami, con tutto il cuore, e non preoccuparti delle conseguenze.
Fallo senza aspettative, fallo solo perché ti fa stare bene.

A tutto il resto ci pensa l'Universo.

martedì 26 febbraio 2013

Essere responsabili al 100%

Se il mondo è una nostra proiezione, nel bene e nel male, allora dobbiamo ricordarci in ogni momento che noi siamo responsabili al 100% di ciò che accade intorno a noi.

Foto dell'autrice
Anche le cose più lontane da noi, le più orribili, come fame, guerre, olocausti, inquinamento del pianeta, complotti massonici e corruzione ai massimi livelli. 
Tutto è contenuto dentro di noi.

Il fatto che queste cose non scaturiscano direttamente dalle nostre azioni non significa che non ne portiamo dentro il seme.

Pensare che esse non ci riguardino o sentirci vittime come se fossero davvero al di fuori di noi significa non poter cambiare le cose.

Solo prendendo coscienza del fatto che ognuno di noi ne è a suo modo, anche solo inconsciamente, responsabile, significa aprirsi alla possibilità di una guarigione dagli schemi mentali che creano la realtà di conflitto in cui siamo immersi.

Foto dell'autrice
Ripetersi più volte al giorno la frase Sono responsabile al 100%, come suggerisce Salvatore Brizzi, ci mette in contatto con la parte creatrice inconscia della nostra realtà e scioglie i nodi. Come un mantra magico che agisce sulla nostra consapevolezza.

Come diceva il Mahatma Gandhi, 
Siate voi stessi il cambiamento che volete vedere nel mondo.

Il mondo intero è dentro di noi.

lunedì 25 febbraio 2013

Abbassare il volume

Poiché il mondo è uno specchio di ciò che abbiamo dentro, allora possiamo vedere senza sforzo cosa davvero emaniamo.
Se ci lamentiamo del rumore, delle troppe informazioni che ci ossessionano e saturano, dei toni gridati della politica, in realtà stiamo guardando una parte di noi.

A volte il volume alto è un sottofondo di comodo per non stare soli con sé stessi e i propri pensieri.
Foto dell'autrice

Lo stress, la fretta, la vita frenetica è uno specchio della nostra ansia, della nostra incapacità di vivere il momento, di stare nel Qui e Ora. Siamo continuamente proiettati fuori di noi, nel tempo futuro e schiavi del passato. 

Un vecchio proverbio dice Ieri era legno, domani sarà cenere, solo oggi è fuoco che brucia.

Abbassando i toni e il volume delle nostre conversazioni, rallentando il ritmo del parlare, e dicendo meno, diventiamo quel fuoco che brucia pacato e scalda davvero.

Foto dell'autrice
Pensiamo meno e osserviamoci in silenzio. 
Teniamo il corpo rilassato mentre parliamo e agiamo.

Tratteniamoci dal seguire il flusso delle parole, dal farci agganciare dalle conversazioni superflue e soprattutto dalle polemiche. Lasciamo che queste ci scorrano addosso.
Rallentiamo il respiro, respiriamo con la pancia. 

Immaginiamo le nostre parole come onde d'amore che scaturiscono da noi.

Diventiamo la calma che vorremmo essere e che vorremmo nel mondo attorno a noi.



domenica 24 febbraio 2013

Un tempo per la danza - un tempo per il silenzio

Ci sono dei momenti che ci invitano a gioire, a danzare, a condividere la nostra gioia di vivere, di ridere di tutto e niente. 

Foto dell'autrice
Ci sono dei momenti in cui tutto intorno vibra d'amore e di meravigliose aspettative, in cui sentiamo che qualcosa di meraviglioso sta arrivando per noi. E noi, danzando, allarghiamo le braccia per riceverlo. 
Il nostro cuore batte all'unisono con la creazione. Sentiamo la gioia pulsare in ogni nostra cellula, la vita ci scorre dentro come un fiume in piena. Trabocchiamo di felicità.

Poi ci sono quei  momenti che arrivano inaspettati e paiono volerti smontare tutta quella gioia e fiducia nei doni dell'Universo.
Momenti difficili, di grande dolore, in cui c'è il rischio che una cappa grigia scenda a coprire i colori gioiosi di prima. 
Sembra che l'incanto si sia spezzato.

Sforzarsi di tornare a vibrare alto come prima non servirebbe.
Abbiamo bisogno di tempo.
Abbiamo bisogno di raccogliere le forze che momentaneamente paiono averci abbandonati.

Questo è il tempo del silenzio.
Uscire là fuori nel chiasso non ci alletta più, perché il silenzio deve scendere dentro noi per ritrovare la strada. 

Foto dell'autrice
Il tempo del silenzio non è un tempo necessariamente doloroso. Non è un isolarsi perché depressi.
E' un tempo di concentrazione su sé stessi.

E' il tempo dell'orsa che sta nella tana a riposare. 
E' il bulbo cha aspetta il disgelo in religioso silenzio, conscio del fatto che tra poco comincerà a germogliare. A suo tempo.

Il silenzio è una pagina bianca che aspetta di essere scritta, una tela immacolata che attende i tuoi colori, quando l'ispirazione arriverà.

Senza il tempo del silenzio non c'è rinnovamento. 


sabato 23 febbraio 2013

Darsi approvazione

E' indubbio, dentro ognuno di noi esiste un giudice severo e pignolo - insomma, un vero rompipalle - che ci dice in continuazione in cosa stiamo sbagliando, quanto siamo stupidi e insignificanti, quanto non valiamo... E noi? Lo ascoltiamo!

Autoritratto dell'autrice
Darsi approvazione, mettendo a tacere quella voce critica dentro di noi, fa la differenza. Tra una vita di autolimitazione, bassa stima di sé e frustrazione e la felicità, l'appagamento, l'autostima.

Come consiglia Louise L. Hay nel suo libro Puoi guarire la tua vita, guardatevi allo specchio, guardatevi bene, poi con lo sguardo dritto negli occhi ditevi "Io mi approvo". 
Ripetetelo allo sfinimento. Fate questo esercizio ogni giorno fino a che non sentirete più emergere voci di resistenza che vi suggeriscono che non ve la meritate, l'approvazione.

Ripetetevelo varie volte al giorno anche mentre fate o dite o pensate cose per cui sentite resistenza interiore, cose che vi fanno emergere quel giudice implacabile. Fate che diventi un mantra magico. 

Ma non cercate approvazione all'esterno, dagli altri.
Solo voi potete darvela, e solo quella che vi date da soli ha ragione di essere.

Provate a farvi una doccia e immaginare che l'acqua che vi scorre addosso sia pura approvazione. Lasciate che vi riempia, che vi appaghi, che lavi via tutte le critiche che ancora vi portate appresso. 
Datevi approvazione a secchiate!

venerdì 22 febbraio 2013

Se non ami la vita, la vita non ama te

Se pensi che la vita faccia schifo, che ogni giorno vissuto è solo un giorno in più che ci avvicina alla morte, se pensi che non ci sia un senso, se pensi che esistere sia solo sofferenza, questo è esattamente ciò che otterrai.

The crow - Foto dell'autrice
Chi si lamenta di non avere mai ricevuto doni dalla vita ma solo difficoltà e miseria, ha ragione. Ma la causa non è nella vita stessa.

"La vita non ti accade, la vita ti risponde", scrive Rhonda Byrne nel suo convincente libro The Power.

Tutto ciò che pensi si manifesta.
Come puoi ottenere doni senza gratitudine, come puoi raggiungere la felicità con le lamentele? Come puoi ottenere abbondanza se ti concentri sulla mancanza?
Come puoi sentirti soddisfatto se ciò che hai ti sembra poco e inadeguato, se vivi nell'invidia e nel senso di inferiorità?

Come puoi trovare il tuo lavoro dei sogni e pensi sia un sogno impossibile, se pensi che a causa della crisi economica le cose possono solo peggiorare e impoverire tutti?

Come puoi trovare l'amore, quello vero, se ti senti solo, se non ti piaci, non ti ami, temi il rifiuto e magari anche l'intimità? 

Foto dell'autrice
D'ora innanzi, prova a cambiare la tua visione del mondo.

Dice un vecchio detto che la vita è come uno specchio, se tu le sorridi, ti sorride.

Allora togliti quel broncio dalla faccia, smettila di vedere il mondo come un posto grigio e ostile.

Hai il potere di far uscire il sole. Devi solo imparare a sorridere e ringraziare. 

giovedì 21 febbraio 2013

Sentire la vita

Poni attenzione alle tue azioni.
Poni attenzione a ciò che ti circonda.
Poni attenzione alle tue sensazioni.
Poni attenzione al tuo corpo che si muove.
Poni attenzione al tuo respiro.
Poni attenzione al tempo presente.

Prova ad accarezzarti. Senti il contatto con la tua pelle. Senti la sensazione di amore e cura della carezza.


Foto dell'autrice 
Metti una mano o un piede in acqua. Senti la carezza dell'acqua.
Guarda la tua mano attraverso il liquido trasparente, senti lo sciabordio dell'acqua quando la muovi, senti il movimento invisibile del flusso  contro la tua pelle, la resistenza dei tuoi muscoli.
Earth - Foto dell'autrice

Ascolta i rumori attorno a te, ascolta il silenzio, ascolta il tuo respiro. Ascolta il soffio del vento. Ascolta il mondo che ti circonda. Sentilo vibrare, sentilo esistere.

Stai sentendo la vita. Tu sei vivo. Te ne sei mai accorto prima?

mercoledì 20 febbraio 2013

Non prendersela mai sul personale

La realtà è sempre filtrata dalle nostre opinioni, dalla nostra visuale, dai nostri giudizi ed esperienze. Non è mai oggettiva.
Se qualcuno ti insulta, si arrabbia con te, ti critica, ti sfotte, ti tratta male... in realtà non ce l'ha affatto con te!

Autoritratto dell'autrice
Tu sei uno specchio momentaneo in cui la persona che hai di fronte si sta riflettendo.
Tutto ciò che esiste nel nostro campo di esperienza in qualche modo ci appartiene, nel bene e nel male.

Ciò che non ci piace - ma anche ciò che amiamo - in un altro è già parte di noi. Odiamo ciò che non accettiamo di noi stessi.

Prendersela sul personale significa agganciarsi a qualche sentimento negativo che abbiamo represso e esserne trascinati, con tutte le conseguenze emotive e non solo che ne derivano.

Dare retta alle opinioni negative e alle critiche è dare retta alla nostra parte oscura che non vuole lasciarci in pace, che gode a tormentarci e abbassa le nostre vibrazioni, distrugge la nostra autostima.

Foto dell'autrice
Essere coscienti del fatto che ciò che ci viene detto è solo un punto di vista personale e che se ci fa male è perché in qualche modo pensiamo sia vero, è il primo passo verso il distacco.

Se una ferita continua a dolere e a sanguinare significa che non è ancora guarita. E l'unico modo per guarire è conoscersi nel profondo e accettarsi.

Non non siamo le nostre né le altrui opinioni.
Siamo e basta.





martedì 19 febbraio 2013

L'apprezzamento, vibrazione del cuore

In una delle sue lezioni, Alberto Chiara, ci parla dell'apprezzamento.
Imparare ad apprezzare ciò che ci circonda, ogni singolo oggetto o persona senza giudizio, lasciare che emerga come qualcosa di naturale. 
Foto dell'autrice
Imparare a vedere la bellezza intrinseca in ogni cosa.

Non è facile, lo sappiamo. Ma siamo qui per imparare!

L'apprezzamento vibra con la vibrazione del cuore.
La vibrazione del cuore è la vibrazione dell'Amore.
Se vibri su quelle corde, tutto ciò che attiri sarà sulle stesse corde, quindi amore, gioia, benessere, benedizioni, felicità.

La vibrazione del cuore è così alta che può cambiare le persone attorno a te.
Se vibri sulle corde dell'amore emani vibrazioni di benessere, calma e accoglienza che automaticamente smontano la rabbia e le reazioni negative di chi hai attorno.
Anche chi vibra basso le sente. Magari anche solo inconsciamente.

La vibrazione del cuore può guarire se è sentita e vissuta in profondità.
Foto dell'autrice
Essa innalza le nostre difese immunitarie e guarisce noi per primi.

Vibrare sulle corde del cuore è crearsi un mondo di Amore a 360 gradi. 
Fare ciò che si ama, amare ciò che si ha e che ci circonda. Amare tutti. Apprezzare ogni manifestazione terrena. 

La vibrazione del cuore, quella sincera, incondizionata, fa miracoli.
Perché l'amore incondizionato è il Principio Creativo per eccellenza.
La vibrazione del cuore è la vibrazione del Divino.


lunedì 18 febbraio 2013

Una sola anima

The circle dance of fire - Foto dell'autrice
Un giorno qualcuno ha detto che non esistono tante diverse anime sulla terra, ma solo una.
Come una lanterna con fori di diverse forme che proietta sul muro figure differenti, ma il cui fuoco che arde all'interno è uno solo.

La Divinità sperimenta l'incarnazione in diverse, molteplici forme per riconoscere se stessa.

Pensare di avere un'anima diversa da un'altra è un'illusione terrena, che in parte continua nell'aldilà, fino al momento in cui ci si riconosce come parte del Tutto e al Tutto si torna a confluire come un fiume nell'oceano. 
Un oceano di consapevolezza, gioia e beatitudine e infinito Amore.

The fire of creation - Foto dell'autrice
Essere consapevoli di essere un tutt'uno già in vita ci aiuta nella compassione.
Non esiste un altro da noi. 
Gli altri siamo sempre noi.

Ed è per questo che tutto è già dentro di noi. 
Perché siamo una cosa sola con l'Universo.
Una sola, immensa anima eterna che si manifesta in tutto ciò che è. 


mercoledì 13 febbraio 2013

L'illusione della separazione

Quando una persona se ne va da questo mondo pensiamo di aver perso qualcuno.
I suoi valori, quello che ci trasmetteva, la sua vitalità. 
Sappiamo che ci mancherà, sentiamo un vuoto, un senso di perdita incolmabile. 
Foto dell'autrice
Ma in realtà, niente ci può davvero mancare, perché tutto ciò che quella persona ha emanato e ci ha trasmesso, in qualche modo è diventata parte di noi.
Non esiste una perdita.

Certo, quella persona non continuerà più a fare ciò che ha fatto in questa vita, non la incontreremo più fisicamente, ma ciò che ci ha lasciato in quanto a valori, cuore e anima, ci ha arricchiti.
E tutto ciò che ci arricchisce è il nostro bagaglio.
Visto che quando lasceremo questa vita non porteremo niente con noi se non la nostra anima, le emozioni, la vibrazione del cuore, ciò che abbiamo amato, le persone che ci hanno arricchiti spiritualmente, che hanno nutrito il nostro cuore, che hanno lasciato un segno, e che ci hanno reso in qualche modo migliori, beh, allora questa non possiamo definirla davvero separazione.
E', al contrario, un senso di unità.

Tutto ciò che di bello di una persona abbiamo nel cuore è ciò che porteremo con noi. Quello è davvero il suo dono più importante.
Non c'è nulla di fisico che si possa ereditare che sia prezioso, fondamentale, immutabile ed eterno come ciò che ci portiamo dentro, lasciatoci dalle persone migliori che abbiamo conosciuto.
Foto dell'autrice
Queste persone ci sono maestre in quanto quello che ci lasciano è effettivamente una ricchezza. 

Quindi, ogni volta che una persona ci lascia, anche se prematuramente, anche se pensiamo sia ingiusto, sappiamo che non esiste dono migliore di ciò che rimane di loro in noi. 
Nessuno può davvero lasciarci se ci ha arricchiti con la sua luce.
E che questo ci porti conforto.

Dedicato a Federica, che ci sarà sempre.

domenica 10 febbraio 2013

Il rumore di un fiore che nasce

Avete mai sentito il rumore di un fiore che nasce?
Foto dell'autrice
A me è successo circa dieci minuti fa. 
Sul mio tavolo ci sono dei bulbi in vaso, e un giacinto bianco a un certo punto ha cominciato a emettere dei lievi scricchiolii a ritmo discontinuo. 
Ho teso l'orecchio, mi sono accostata. Era proprio il fiore.
Forse erano le foglie spesse che si stavano scostando un poco per far emergere il fiore nel suo splendore, o forse i petali che si stavano aprendo alla luce del mattino...

Ma quel fiore faceva rumore.
Il rumore della vita che nasce.

Il fiore è un maestro di vita.
Foto dell'autrice
Quando nasce sa esattamente qual è la sua missione e non ha mai dubbi su cosa diventerà, non teme di non riuscire a diventare quel che è destinato a diventare.
Ha fiducia nel fatto che è venuto al mondo per compiere il suo meraviglioso ruolo di fiore.
Ama la luce cui tende. Tutto in lui è Amore, vibrazione di Vita.
E da seme sa che pian pianino, con un po' di pazienza, a primavera sboccerà in tutto il suo splendore.

E noi, abbiamo ancora dei dubbi su cosa siamo destinati a diventare?

giovedì 7 febbraio 2013

Avere fede sempre e comunque

Ci sono quei momenti tremendi in cui tutte le tue certezze spirituali sembrano vacillare di fronte a episodi che non vorresti mai accadessero. 
Ad esempio quando una cara amica lotta per la vita.

I pessimisti e gli atei direbbero che la vita è terribile, ingiusta e piena di sofferenza.

Chi ha fede pensa che nessuno di noi può sapere quale percorso un'anima sia ventura a compiere sulla terra. 
Non possiamo intervenire nel suo destino.

Foto dell'autrice
L'unica cosa che possiamo fare è arrenderci all'evidenza, sederci in un angolo tranquillo e pregare.

Non importa quale dio, non importa in quale lingua, non importa se è una vera e propria preghiera o un mantra indiano. 

Non perdere la fede e continuare a pregare è l'unico modo per essere forti e sostenere a distanza quell'anima che sta lottando per restare in vita.

Dedicato a F.G.
Ti voglio bene.

mercoledì 6 febbraio 2013

Il Tao yoga: un esercizio di lunga vita

C'è un piccolo esercizio, semplice ed efficace, per innalzare il proprio livello di energia e ritemprare il corpo dalle dissonanze cui è soggetto.

Foto dell'autrice
Viene chiamato Tao Yoga e i Maestri orientali dicono essere un elisir di lunga vita.

Basta contrarre il muscolo Pubococcigeo, quello situato intorno al perineo - tra l'ano e il sesso. 
Questo esercizio va fatto varie volte al giorno, anche quando siamo in piedi, ma sempre in apnea vuota.
Ossia, svuotando i polmoni dall'aria. 
In assenza d'aria l'energia sprigionata dalla contrazione sale lungo la colonna vertebrale. 
In genere riesce a salire fino al petto, per chi non è abituato a contrarre il muscolo.
Poi, con un respiro profondo, l'energia sale fino al capo.
Foto dell'autrice

Si può sentire tutto il corpo vibrare di questa energia benefica, e si può avvertire persino un lieve capogiro quando essa sale nella testa.

Posso testimoniare di persona quanto questo semplice esercizio sia efficace per darsi energia, e riequilibrarsi. 
Se lo si fa per alcune volte di seguito, velocemente, dà persino euforia.

Allora, cosa aspettate a sperimentare questo piccolo, meraviglioso  elisir di lunga vita?

martedì 5 febbraio 2013

Quando tutto tace - il respiro prima del balzo

Foto dell'autrice
Capitano dei momenti nella vita in cui sentiamo che i nostri sforzi sembrano non portare a nulla.
Tutto intorno a noi tace.
Le porte restano chiuse.
I miracoli paiono scomparsi, si fanno attendere più del dovuto.
Eppure...

I tempi dell'Universo non sono quelli umani.
I frutti hanno bisogno dei loro tempi per maturare ed essere raccolti.
Il più delle volte l'attesa è sintomo di qualcosa che si sta formando.
L'Universo sta cospirando per venirci in aiuto e donarci ciò che abbiamo chiesto con tanto ardore.

Il silenzio è carico d'attesa. 
E' il cosiddetto respiro prima del balzo. 

Foto dell'autrice
Tutto pare fermo, ma in realtà vibra di infinite possibilità. 
Quelle possibilità stanno cercando voi. 
Lasciatele entrare. 
Restate nel silenzio, restate nell'attesa tranquilla.

In realtà, se tendete bene l'orecchio potete sentire la vibrazione del Divino che crea per voi.

Anche voi, non lo sapete ancora, ma state prendendo fiato.
Per buttarvi in un'altra meravigliosa avventura di vita.



lunedì 4 febbraio 2013

La polarizzazione della Paura

Nel mondo contemporaneo sembra regnare un grande confusione piena d'angoscia collegata all'economia, all'inquinamento, alle malattie  e alle guerre.

Come in tutta l'Età moderna, si può generalizzare dividendo il pensiero umano in due grandi fazioni: conservatori e riformatori.
Ma queste due fazioni, dando la colpa di ciò che non funziona ognuna alla fazione opposta, non fanno altro che polarizzare la Paura.
Nella confusione sempre più grande tipica dei periodi di transizione, i pessimisti aumentano il loro potere. 

Secondo James Redfield - autore del celeberrimo libro La profezia di Celestino - nel continuo La decima illuminazione, dice chiaramente che questa polarizzazione non è che un'aberrazione.
Perché non nasce da una precisa volontà degli individui, ma dalla Paura.

Foto dell'autrice
La Paura va combattuta per prima cosa dentro di noi, perché spesso è così grande da impedirci di conseguire ciò che desideriamo dalla vita, e su scala globale si ripercuote anche nelle vicende storiche, politiche e sociali, impedendo all'umanità di evolvere verso un'epoca di Pace illuminata.

La Paura polarizzata fa credere a entrambe le fazioni che esista il Male e che gli individui siano essenzialmente cattivi e non in grado di evolvere spiritualmente per creare un mondo migliore.
In realtà, spiega James Redfield, è la Paura paralizzante che porta le persone ad agire nel male. 

Prima di nascere ognuno di noi ha la visione di come vorrebbe svolgere la propria esistenza, in base al suo sogno animico e alla sua missione sulla terra. 
Ma nascendo ce ne dimentichiamo e la Paura blocca le nostre esistenze a un livello molto basso di consapevolezza. 
La Storia è stata un lungo processo di risveglio collettivo.

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L'unica via per superare la Paura e la sua polarizzazione è la trascendenza. 
Come si fa a trascendere? 
Diventare consapevoli di cosa in realtà è la Paura. 
Smettere di cedervi. 
Rendersi conto che ascoltare la Paura significa dare potere a chi vuole mantenerci nella non consapevolezza spirituale per farci vivere come automi privi di volontà propria.
Ricordare la nostra missione sulla terra. Prima a livello individuale, poi a livello collettivo.

Siamo qui per risvegliarci all'Amore e alla Pace.




domenica 3 febbraio 2013

Il silenzio interiore

Shhht, ascolta il silenzio attorno a te. 
Ascoltalo dentro di te. 
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Lascia andare i pensieri. Lasciali passare come pesciolini in un fiume che scorre. 
Ascolta il tuo respiro.
Ascolta il tuo corpo.

Ascolta le tue cellule vibrare. 
Senti la pienezza della Vita invaderti. Senti la gioia dell'esistere.
Foto dell'autrice
Senti l'Amore. 

Dentro di te esiste un lago di pace. Di puro silenzio. 

Entra in quella calma, entra nel silenzio.
Sii quel silenzio. 
Sii. E basta.

sabato 2 febbraio 2013

L'OHM, suono della creazione

Il suono OHM, che viene scritto anche AUM, è considerato il suono della creazione per eccellenza.
Il Principio creatore, il Verbo da cui tutto ciò che esiste scaturisce.

Foto dell'autrice
C'è chi dice che la O rappresenti il cerchio della perfezione e la M il Principio femminile da cui tutto scaturisce;
c'è chi dice che i tre suoni A-U-M rappresentino i tre stati di coscienza veglia-sogno-sonno profondo.

Il silenzio alla fine della vibrazione dell'OHM porterebbe a un quarto stato di coscienza: la beatitudine in cui l'individuo riconosce il proprio stato naturale come un tutt'uno con il Principio fondamentale.

Quando si pronuncia, l'OHM, la O parte dai primi due Chakra e sale vibrando fino al terzo e poi al quarto, il Chakra del cuore.

I primi tre Chakra sono legati alla concretezza, al radicamento, alla creazione materiale, al nostro potere nel mondo. 

Arrivando alla vibrazione M, l'energia vibra nella gola - il quinto Chakra - e poi sale fino al sesto e settimo, purificando la mente, allargando la coscienza e ponendoci in profonda intimità con tutto ciò che è creato, con l'Universo intero.

Se vi stendete su un prato, in un posto silenzioso, vi rilassate e vi ponete in ascolto, potrete sentire il suono della creazione vibrare intorno e sotto di voi, nella terra, e poi dentro di voi. 
Potrete sentire quasi il Pianeta girare, con la sensazione di un lieve capogiro.

L'OHM ci riconnette con l'energia fondamentale e con le nostre radici. 
L'OHM crea con l'amore e distrugge la disarmonia.
L'OHM è la materia che si crea dal Progetto divino con una semplice, potentissima vibrazione.

Foto dell'autrice
Tutto è vibrazione. 
Pronunciare l'OHM serve a ricordarcelo.
Ma serve anche a ricordarci la nostra origine divina, e allo stesso tempo la nostra fisicità, la concretezza della materia in cui ci incarniamo nel nostro viaggio terreno.

Basta cominciare a pronunciarlo per sentirci riconnettere alla Madre Terra e poi all'Universo intero. Ogni nostra cellula vibrerà sulla stessa onda d'amore e guarigione.
Creando un ponte vibrazionale tra cielo e terra.