mercoledì 24 maggio 2017

I miei nuovi 20 anni

Da ragazza ero molto timida e timorosa, bloccata dalle mie paure e da mille dubbi e non mi lasciavo mai andare né riuscivo a essere allegra e spensierata. 
Tutti i luoghi e le persone sconosciute non erano uno stimolo per me a mettermi in gioco e ad esplorare cose nuove, non potevo nemmeno concepire di intraprendere un viaggio con gente mai vista prima né buttarmi con entusiasmo in un progetto o in un'avventura.

Mi ci sono voluti altri vent'anni per lasciarmi andare con entusiasmo e a lanciarmi in cose nuove, incontrando persone nuove e con fiducia.
Di recente sto vivendo una nuova giovinezza grazie a incontri, eventi e impegni personali. Ho imparato, anche a causa della necessità, a essere flessibile, a superare di petto timori infondati.

Rimini Porto - Foto dell'autrice
In poche settimane ho viaggiato con Bla Bla Car superando le mie reticenze e divertendomi parecchio, sono stata in un ostello da sola perché non avevo trovato camere d'albergo disponibili e due settimane più tardi ero in un quattro stelle. 
Ho imparato così ad essere adattabile e flessibile, e talmente focalizzata sulla decisione di partecipare ad eventi nonostante alcune difficoltà organizzative che, affidandomi con la fede incrollabile di una bambina, ogni cosa è andata a posto da sola, regalandomi esperienze stupende.

Ho imparato a organizzarmi i viaggi e gli eventi, quando prima mi perdevo in un bicchier d'acqua.
Ho imparato che quando una cosa la vuoi davvero non c'è nulla che ti possa fermare. Ho imparato che quando ti butti con entusiasmo vivi momenti bellissimi e la vita ti regala persone, eventi, opportunità, abbracci e amicizia che nemmeno immaginavi.

Questo entusiasmo ringiovanisce lo spirito, e io mi sento come se avessi di nuovo vent'anni, ma con una leggerezza del tutto nuova, che prima ero incapace di avere. Mi sono aperta alla vita. 

Buttatevi, vivete, fate cose nuove, affrontate paure, restate flessibili e la vita vi riserverà sorprese magnifiche!


venerdì 19 maggio 2017

Come un treno in galleria

Il giorno in cui un editore mi ha telefonato per dirmi che avrebbe pubblicato il mio libro (Manuale rock per guerrieri danzanti) e che gli piaceva al punto che non sarebbe stato necessario l'editing, mi sono stupita a non avere una reazione euforica.
Era un sogno che si realizzava dopo anni di tentativi andati a vuoto, eppure quel giorno ho sentito una centratura e un radicamento nel momento presente così forte che nulla è più stato come prima.

Ho cominciato come un bulldozer a organizzarmi le presentazioni, mentre anni fa non avrei saputo organizzare un compleanno per mia figlia, ricevendo solo sì entusiasti. 
Quando stavo per fare la presentazione ufficiale del libro, a un convegno in cui sarei stata relatrice tra altri miei colleghi scrittori, non avevo nessuna emozione negativa. 
Manuale rock - Foto Giulia Covello
Non paura, né agitazione, nemmeno la già citata euforia. Questa cosa stupiva anche me. E' vero che sono abituata a parlare in pubblico, ma essere relatrice a un convegno era per me la prima volta.

La mattina della mia presentazione mi sono svegliata alle 5.30 naturalmente, e mentre ero seduta sul letto dell'albergo a gambe incrociate, sono rimasta a lungo in ascolto. Nessuna emozione negativa, solo centratura, forza interiore, grinta, voglia di esprimere l'energia del libro. 
Mi sentivo come un treno che sta per passare in galleria. Lo fa e basta perché è ciò che deve fare.

Ho capito che questo libro esprime ciò che sono venuta a fare sul pianeta, per questo non c'erano emozioni della personalità. 
Quando senti che stai facendo quello che sei venuto a fare, non c'è spazio per i tentennamenti né per la paura.

C'è solo amore, Fuoco, entusiasmo.
E l'universo risponde. 
Mi sono giunte in pochi giorni varie proposte di collaborazione, cose che mai avrei pensato e altre che desideravo ma da canali inaspettati.

Questa mia testimonianza personale è per dire: Trovate ciò che vi muove dal profondo, ciò che sentite essere la vostra Missione nel mondo e fatelo! 
Non avete idea della Forza che scaturisce dal semplice gesto del donare al mondo il vostro talento con Amore!

giovedì 11 maggio 2017

La sindrome di Wonder Woman

Per molti anni, dopo un lungo periodo di passività che mi ha creato grandissime complicazioni, ho imparato ad essere più decisionista, indipendente ed attiva. Sono diventata artemidiana per compensare quella parte dipendente e insicura che manifestavo prima. 

Rielaborazione Wonder Woman (Foto Pekkle) 
Manifestare e usare questo tipo di energia nella vita quotidiana mi è servito moltissimo a imparare a cavarmela da sola, a fare da me, e farlo anche bene, senza sentirmi sola e abbandonata, anzi, godendo anche della mia capacità di gestire la mia vita senza aver bisogno di braccia maschie che mi aiutassero. 

Ho fatto due traslochi da sola, occupandomi del restauro di mobili, del montare bastoni per le tende e mettere tasselli vari nei muri, dipingere pareti, montare librerie, dare il bianco, ho imparato a ricordarmi di far controllare il motore auto ogni tanto, inoltre faccio la mamma single da sette anni. Ogni volta dico a me stessa con orgoglio che non ho bisogno di uomini che mi aiutino a gestire il tutto, so fare da me.

Eppure, durante l'ultimo trasloco che si è concluso la settimana scorsa, mentre davo il bianco alle pareti della cucina col rullo, convinta di poter farcela da sola nonostante la stanchezza, mi sono guardata intorno, ho osservato il soffitto - in cui c'erano toppe dei lavori di muratura appena conclusi, e i muri dell'ingresso - in cui c'erano residui di carta da parati vecchia di decenni, e di colpo mi sono resa conto che non potevo farcela da sola.

E' stata un po' una piccola sconfitta per il mio orgoglio artemidiano e guerriero, ma dall'altra parte ho gettato con piacere i remi in barca e ho ammesso con me stessa che era venuto il momento di lasciar fare a un uomo del mestiere. Dovevo rilassarmi e imparare a delegare. Dovevo re-imparare a fare la donna. Così ho chiamato un imbianchino e ho potuto dedicarmi alle altre mansioni, sempre stancanti ma un po' più femminili.

Ho capito quel giorno di avere la sindrome di Wonder Woman. E' una sindrome tipica delle donne che stanno bene da sole a livello sentimentale, che hanno grinta e spirito di indipendenza e sanno essere multitasking, facendo bene anche i lavori tradizionalmente maschili. 
Wonder Woman (foto Magazine ufficiale)
Ma l'effetto collaterale è il rischio di ammazzarsi di stanchezza, senso di responsabilità, carico di mansioni, e nel mio caso anche il dimagrimento. Qualche lettore penserà che sia una buona cosa, ma non lo è se pesi già 44 chili!

Ho capito allora che ci sono momenti nella vita in cui dobbiamo imparare a rilassarci, a lasciar fare ad altri, a delegare, e occuparci di poche cose alla volta, senza sensi di colpa né orgoglio ferito. 

La cosa più saggia è accogliere la parte femminile che rifiutiamo come se fosse un sintomo di debolezza, stare di più nel sentire la nostra energia per non disperderla nel fare a tutti i costi.

A volte l'eccessiva magrezza è sintomo di una certa rigidità interiore, di un atteggiamento mascolino un po' sfacciato e arrogante che usiamo come maschera, ma una maschera che alla lunga ci prosciuga. La maschera della combattente, dell'indipendente. 
Tutte caratteristiche positive se ben dosate, se equilibrate con la parte che sa sedersi e delegare. Con la parte che non ha paura di farsi aiutare da un uomo, che lo accoglie come aiuto senza sentirsi sminuita o debole.

Ho tirato un sospiro e ho delegato, accettando i miei limiti, e ho potuto dedicarmi alla promozione del mio libro, che stava uscendo proprio in quei giorni e aveva bisogno della mia energia, della mia totale dedizione. 

venerdì 5 maggio 2017

Manuale rock per guerrieri danzanti

Finalmente posso annunciare l'uscita del mio libro, giusto oggi! Lo presenterò domenica 14 maggio a Sasso Marconi (Bologna) con un intervento sulla Discesa agli Inferi come necessario passaggio evolutivo di vita. Il rock rappresenta il piombo che attende di essere trasmutato in Oro lucente. La rabbia è sempre grinta in potenziale. http://leduetorri.com/prodotto/manuale-rock-per-guerrieri-danzanti/ Per info sulla presentazione: arcobaleno@artlover.com