giovedì 6 dicembre 2012

Ritorno alla terra: il futuro dell'umanità?

Foto dell'autrice
Da qualche tempo si assiste a storie di cambiamenti di vita quasi radicali, e quasi tutti indirizzati verso uno stile green. Si sente di manager e lavoratori autonomi che un bel giorno si licenziano o vengono licenziati e si reinventano una vita comprando un pezzo di terra, ristrutturando una vecchia cascina e imparando a coltivare ortaggi bio nell'orto, fare composte e marmellate, e a volte persino detergenti e creme di bellezza home made.

Su internet si leggono sempre  più spesso articoli sulla permacultura, un tipo di agricoltura permanente (da qui la parola) in perfetto equilibrio con l'ecosistema.
Ma anche tra chi non ha la possibilità o l'ardimento di cambiare vita in modo radicale scegliendo la campagna, il prurito green è sempre più dilagante. Ecco che ci si inventa un angolino per coltivare piccoli ortaggi ed erbe aromatiche sul balcone, le librerie espongono sempre più manuali sull'argomento agricoltura bio, e anche su Youtube sono ormai innumerevoli i video dedicati.

La mia sorella d'anima Cinzia ha ascoltato il richiamo impellente della terra realizzando un magnifico orto nel giardino della suocera, passando ore a curare religiosamente le sue piantine, e intessendo una fitta rete di contatti su internet e poi anche tra le amicizie, per imparare e applicare le tecniche, ma soprattutto per condividere anche a livello umano le conoscenze, gli antichi segreti dei contadini che rischiavano di andare perduti, finendo per realizzare quasi un orto condiviso. Il suo spazio verde è spesso un gioioso viavai di amici che vengono a portare il loro contributo con semi, libri tecnici, attrezzature, ma soprattutto amore per la Causa.
Cinzia mi ha raccontato un giorno, da appassionata di astrologia, che dal 2009 c'è un passaggio di Plutone in Capricorno, che durerà fino al 2022. E' un passaggio epocale di energie ctonie, cioè della terra, di profonda trasformazione di coscienza collettiva. Plutone è per la tradizione il dio degli Inferi, Ade per i greci, e nell'antichità era celebrato anche come divinità che dal grembo buio della terra portava abbondanza nelle messi, tanto da essere celebrato con riti orgiastici.
Il passaggio di questo pianeta generazionale, lento e profondamente trasformatore - a volte in modo brutale, vedi l'attuale crisi economica globale - in Capricorno, porta le persone al desiderio di concretezza, realizzazione materiale attraverso la terra. Non più il velleitario denaro ma un più soddisfacente e naturale riavvicinamento al suolo da cui tutto nasce e si trasforma.
Cinzia al lavoro nel suo orto - foto dell'autrice

Spesso, nei giorni caldi, ci siamo sedute sull'erba umida - purtroppo infestata di ferocissime zanzare! - a parlare di questo e tanto altro con un filo di paglia tra le mani e le unghie sporche di terriccio, la cavagna (termine piemontese per paniere) piena di carotine contorte ma dal sapore eccezionale, fiori di zucchine teneri e pomodorini dolcissimi, caldi di sole.
In quei momenti il desiderio di avere anch'io un mio spazio nel verde, una casetta tra gli alberi da frutto sotto cui sostare all'ombra e tanta erba sui camminare a piedi nudi, un posticino silenzioso dove ricevere all'aperto e sgranocchiare la frutta appena colta era così forte da stringermi il cuore.
Avrei voluto correre per agenzie immobiliari a cercare la casa dei sogni. Ma poi ho capito che questa cosa deve ancora maturare in me e quando sarò davvero pronta quello spazio verde si materializzerà, senza sforzo.

Qualcuno recentemente ha detto che è inevitabile che il futuro dell'umanità sia un ritorno all'agricoltura, ma bio. Dato che nel dilagare del cemento e delle megalopoli lo spazio per coltivare cibo per tutti è sempre più esiguo, verrà un momento in cui torneremo a comprendere fino in fondo che la Terra è la nostra madre e che se la Terra muore l'umanità morirà con lei.

(Dedicato a Cinzia nel giorno del suo compleanno)

Nessun commento:

Posta un commento