venerdì 25 gennaio 2013

Quello che chiedo... o qualcosa di meglio!

Capita che ci fissiamo su un desiderio, capita che la personalità con il suo Ego smisurato ci si metta di mezzo.
Vogliamo quella cosa e la vogliamo adesso.

Foto dell'autrice
Con un po' di umiltà e un pizzico di autoanalisi cominciamo a capire che forse abbiamo poca pazienza e dobbiamo solo aspettare che la cosa si manifesti. Intanto viviamo la nostra vita, gioiamo, ci godiamo il viaggio.

Passa il tempo e non succede nulla. Allora pensiamo che forse abbiamo ancora delle resistenze da qualche parte nell'inconscio.
Qualcosa dentro di noi sta remando contro, convinzioni inconsce, paura di fallire o al contrario paura del successo... 
Ci lavoriamo su con impegno, smontandoci pezzo per pezzo.

Passa altro tempo e tutto è statico. 
Cominciamo ad irritarci, chiediamo all'Universo perché il nostro desiderio non è ancora stato esaudito, snoccioliamo tutti gli esercizi fatti per smontare le nostre resistenze al successo, e poi snoccioliamo - già che ci siamo - anche una sfilza di preghiere e invocazioni a modo nostro.

Poi capita di leggere una frase su un libro preso per caso (ma sarà davvero un caso? Il caso no esiste!), ed ecco la luce rischiarare il buio in un attimo.

Nel libro qualcuno dice di avere l'abitudine di chiedere sì, ma di terminare la richiesta con la frase: Questo o qualcosa di meglio.

Sì, perché questa resa è l'ammissione che l'Universo ne sa più di noi, sa meglio di chiunque altro cosa sia davvero per noi, cosa sia necessario e fondamentale per la nostra crescita nel viaggio terreno e cosa invece sia solo banale velleità che non ci arricchirebbe l'anima. Sarebbero solo tempo ed energia sprecati.

Foto dell'autrice
Affidarsi all'infinita saggezza del Divino, al suo infinito Amore, ammettendo che il suo Piano è ancora meglio del nostro perché può vederlo dall'alto e quindi averne una visione più completa. Questa è la vera saggezza umana.
Essere abbastanza ambiziosi da chiedere ciò che sogniamo perché sappiamo di meritarci di più, ma abbastanza umili da arrenderci al Piano divino che ci ha messi qui per essere messo in pratica.

Una volta praticata la resa, le Porte dell'Abbondanza si aprono.
Perché non abbiamo più l'attaccamento al risultato. Il nostro risultato agognato.
Se non è quello sarà certamente qualcosa di meglio!

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