mercoledì 30 gennaio 2013

La spiritualità non ha padroni - la suora yoga

Mi è capitato, alcuni anni fa, di imbattermi in una donna che mi è rimasta impressa. 
Viveva in una ex cascina immersa nel verde di una valle montana, ora trasformata in un centro spirituale olistico e agriturismo.

La signora che lo dirigeva accolse me e le mie amiche con una felpa di pile a colori vivaci e ai piedi sandali senza calze, nonostante fosse fine ottobre. Dopo averci mostrato il centro, all'esterno del quale alcune persone stavano praticando Tai Chi in silenzio, e un piccolo cromlech che aveva tutta l'aria di un santuario pagano molto antico, ci raccontò la sua storia.

Era svizzera tedesca, e ci disse, con il suo forte accento:
"Io zono stata per fenti anni in monastero di Klauzura qvi in Piemonte".
Foto dell'autrice
Sorridendo per il nostro stupore, ci disse della sua passione per la pratica dello yoga, che aveva introdotto al monastero.
Le sue consorelle ne erano entusiaste, al punto che la donna decise di aumentare le ore settimanali di pratica di questa disciplina.
E qui si scontrò con il vescovo.
"Il fescofo mi ha detto: Troppe ore di yoga per konfento. Cozì io me ne zono andata fia."
Buttando il velo alle ortiche.

Foto dell'autrice
Ho ripensato al mito artemidiano della donna che segue le sue scelte fino in fondo e non accetta padroni - o tutto o niente - e se ne va nella foresta a inseguire il suo sogno, la sua ragione di vita.

Non riesco a immaginare delle suore che fanno yoga in convento, ma l'idea è meravigliosa e, prima di tutto in quanto donna, sono contenta che questa monaca abbia scelto di non sottostare a delle restrizioni ingiuste e immotivate, se non dalla chiusura mentale dei suoi superiori.

Perché la spiritualità, quella vera, profonda e sentita, non ha padroni. 
Segui il tuo sogno, se senti che ne vale la pena. 
Siamo qui per usare i nostri doni e seguire la nostra propria missione.
Nessuno può sapere al posto nostro cosa inseguire.

A guardarla negli occhi, a leggere il suo sorriso, l'ex suora yoga era una donna realizzata.


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