venerdì 1 marzo 2013

Lasciar andare la rabbia

Foto dell'autrice
Come dice Rhonda Byrne nel suo già citato The Power, le emozioni negative sono come cavalli selvaggi.
Come ci siamo saliti, possiamo scendervi.

E io aggiungo che se rimaniamo in sella a un cavallo rabbioso, spaventato o capriccioso, in balia delle sue bizze, potremmo farci male sul serio.
Potremmo perdere il controllo e spezzarci una gamba o, peggio, l'osso del collo. 
Vale la pena di cercarsi dei guai per un'emozione negativa?

Lasciamo andare il cavallo bizzoso per la propria strada, lasciamo libere le briglie e che galoppi altrove!

Noi non siamo quel cavallo. Possiamo scegliere di smontare di sella.
Foto dell'autrice
Possiamo scegliere di lasciar andare la rabbia via da noi, incoraggiarla a fluire altrove, dove la sua potenza si scaricherà in modo naturale e senza danno.

Come non ci verrebbe mai in mente di alimentare e incoraggiare un cavallo che sta per travolgerci con gli zoccoli, allora perché alimentare la nostra rabbia?
Perché farci trascinare da essa nei territori più bui della nostra mente?
Rimarremmo mai attaccati alla coda di un cavallo pazzo?

Ogni volta che proviamo rabbia, immaginiamola come un cavallo spaventato - d'altronde paura e rabbia sono due facce della stessa medaglia - e lasciamolo galoppare altrove con la nostra benedizione.
Non avrà più alcun potere su di noi.

Nessun commento:

Posta un commento