Ma parlare sempre di noi, intervenire spesso nei discorsi, ci toglie carisma.
Le persone che si svelano troppo, facendo emergere nei discordi dubbi e insicurezze, perdono potere.
La presenza massiccia dei social network nella nostra vita contemporanea non aiuta.
Il mio mistero - Autoritratto dell'autrice |
Veniamo banalizzati dalla vita digitale.
Tutti sono chiamati a dire la loro nei commenti.
Il velo del riserbo è stato lacerato per sempre.
Quando tiriamo fuori caratteristiche della nostra personalità e ci identifichiamo con esse - anche quando non ci piacciono - queste diventano la nostra maschera e la nostra etichetta agli occhi altrui.
Così finiamo per essere additati - anche in modo benevolo - da amici, familiari e conoscenti come la svampita, la nevrotica, l'ossessivo, l'attaccabrighe, il lamentoso, la simpatica canaglia, l'artistoide, l'intellettualoide, la ritardataria, e così via...
Le persone che sanno mantenere il riserbo su di sé hanno dalla propria parte il fascino del mistero, del non detto.
Saper dosare bene le informazioni su di sé, sui nostri pensieri e opinioni, è un'arte.
Diventiamo davvero artefici della nostra vita senza rischiare di finire in uno stereotipo.
Autoritratto dell'autrice |
Come ho già scritto, un modo semplice ed efficace per far tacere la mente - e di conseguenza la lingua! - è recitare un mantra.
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