domenica 24 marzo 2013

E se volessimo un funerale alternativo?

La mia riflessione di oggi nasce da una domanda: chi è pagano o di confessioni non riconosciute come può farsi fare un funerale secondo i suoi principi?
Se non è ateo e non vuole un funerale laico, ma nemmeno si riconosce nelle principali religioni, come organizzarsi un funerale pagano o wicca o sciamanico?

Sciamana siberiana
Come vorremmo che fosse? Invocazioni all'aria aperta, un bel fuoco sacro acceso, canti, balli, tamburi, un banchetto? Tutto questo insieme? Sarebbe fantastico.
Ma chi dovrebbe celebrarlo? Un druido, una sacerdotessa wicca, uno sciamano riconosciuto o tutti gli amici insieme?
E la preghiera? Quale vorremmo?

Pregare, bruciare incenso e candele sono delle costanti nei rituali di tutte le religioni.
Si dice che l'anima ha bisogno di essere accompagnata con preghiere e candele nella sua dipartita o si rischia di diventare anime vaganti. 
Anime cha hanno perso la strada verso la Luce, l'Uno, il Tutto, o il Paradiso che dir si voglia.
Per ricongiungersi alla Fonte dobbiamo essere accompagnati da preghiere, non importa di quale confessione.
Questo è fondamentale.
Qualcuno dice addirittura per 40 giorni dopo la morte fisica.

Tamburo sciamanico
In questo mondo standardizzato è difficile sottrarsi alle tradizioni, quasi inevitabile.
Lasciamolo scritto da qualche parte, parliamone a familiari e amici. Contattiamo sacerdoti di confessioni che ci appagano di più e chiediamo consiglio.

Bisognerebbe creare una rete di associazioni per sostenere queste ultime volontà.

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