lunedì 25 marzo 2013

Quando capiremo che siamo dee?

Donne, quando capiremo davvero che siamo detentrici e custodi di un potere immenso?
Foto dell'autrice
Ci è stata data la benedizione di poter creare la Vita.
Ci è stato dato il potere dell'Amore incondizionato e della compassione.
Ci è stato dato il potere ciclico di rinnovamento come la Madre Terra.

Anticamente ci sono stati concessi doni di profezia, di guarigione, di iniziazione ai misteri.
Siamo state venerate. Non come se fossimo dee.
Lo siamo!

Tutto ciò che vorremmo essere possiamo manifestarlo nella nostra vita, se solo ci ricordassimo di avere questo potere.

Siamo la creatrice e la creatura, la parte terrena e la parte divina fuse insieme.

Quando abbiamo smesso di credere in noi stesse?
Quando abbiamo concesso al maschile di accantonarci, schiacciarci, farci sentire deboli e indifese? 
Quando gli abbiamo concesso di reputarci diaboliche e infide?
Siamo tutte responsabili. Non siamo vittime. Siamo state complici.

Ma in un mondo in evoluzione, in cui il risveglio sta aprendo sempre più cuori, non è più tempo di lasciarci sopraffare dalla violenza.

Il tempo del disprezzo verso noi stesse che attira mancanza di rispetto e sopraffazione è finito. 
Si è concluso un ciclo in cui ci siamo perdute. 
Ora ci stiamo ritrovando.
Foto dell'autrice

Sempre più donne, soprattutto nei paesi poveri, stanno insorgendo per chiedere rispetto e dignità.
Si stanno svegliando. Stanno ricordando la loro natura di dee in terra.

Guardatevi allo specchio. Guardatevi negli occhi. Guardate il vostro corpo. State guardando una dea. 
Quando camminate per strada, non siete una semplice femmina umana che passa, siete la manifestazione del volto femminile di Dio in terra. 

Compratevi una statuetta di una qualsiasi divinità femminile. Quella che più vi ispira. Anche la Madonna è una Dea Madre. 
Ecco, voi siete quello.





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