lunedì 18 marzo 2013

Come disobbedire ai condizionamenti

In un articolo precedente si è affrontato il problema dei condizionamenti mentali che ci fanno dire Non c'ho voglia.
Ma come fare a disobbedirvi?

Foto dell'autrice
Alberto Chiara ci spiega che per farsi venire voglia di fare qualcosa basta visualizzarla per pochi secondi. Caricare la suggestione che prevale sui condizionamenti. 
Ci visualizziamo fare quella cosa con il corpo rilassato.

Per disobbedire ai condizionamenti che invece ci portano la tentazione di fare qualcosa che non dovremmo, per esempio mangiare l'ennesima fetta di torta anche se sappiamo che ci fa male, si va in un'altra stanza a fare altro. 
Dopo cinque minuti si torna e se la tentazione c'è ancora si rifà l'esercizio, fino a che la voglia scompare.
Perché abbiamo disobbedito al condizionamento che ci impone di mangiare anche contro la nostra logica ed esso non ha più lo stesso potere su di noi.

Anche la reazione emotiva è un condizionamento.
Foto dell'autrice
Quando abbiamo una reazione negativa verso qualcuno, e ci arrabbiamo, il modo più veloce ed efficace per scaricarla è fare uno sforzo fisico, dice Alberto Chiara.

Ad esempio fare delle flessioni, o premere con tutte le forze le mani sul volante mentre guidiamo. 
Così si scarica subito l'accumulo di malessere.
Va bene anche per scaricare le paure.

Lo sforzo fisico dà sempre benessere immediato, infatti anche la depressione si combatte, tra l'altro, con l'esercizio fisico. 
Un corpo che non fa esercizio fisico è più facilmente preda dei condizionamenti, delle abitudini. 

Insomma, ora che abbiamo la chiave, sta a noi decidere se continuare a essere agiti dai nostri schemi mentali oppure prendere la situazione in mano e disobbedirvi.
Diventiamo la mano, non la marionetta.

2 commenti:

  1. diventiamo la mano, non la marionetta... ottima conclusione..! Io da mooolto tempo mi sono accorto di essere " agito dai miei schemi mentali " ma riuscire davvero a svincolarsi da essi è un percorso lungo e impegnativo..

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