venerdì 28 febbraio 2014

Affrontare la disapprovazione

Sulla paura della disapprovazione verte la maggior parte delle pubblicità. Se non ci avete mai fatto caso è il momento di osservarne qualcuna attentamente.

Cosa rappresenta la paura della disapprovazione? 
Con ogni probabilità è qualcosa di ancestrale che risale all'epoca remota in cui per sopravvivere si doveva essere parte integrante del branco. Chi ne veniva espulso era destinato a morire.


Foto dell'autrice
Quel terrore è rimasto sepolto molto in profondità nel nostro inconscio collettivo, per questo è così difficile uscirne. Anzi, è così difficile che spesso nemmeno lo riconosciamo.

Se osserviamo che le critiche ci spaventano, ci feriscono, ci fanno sentire incompresi, ci siamo dentro fino al collo.
Ma è una grandissima opportunità!

E' l'occasione di vedere quanto e come questa cosa ci fa star male e, osservandola, possiamo scioglierla.

Se riusciamo a restare presenti a noi stessi, osservando le reazioni fisiche ed emotive alla paura della disapprovazione, dell'incomprensione, senza reagire con i soliti automatismi per difenderci, possiamo uscirne vincenti.
Avremo domato i nostri demoni.

A volte le conseguenze possono essere estreme e dolorose. Alcuni aspetti della nostra personalità si staccano e con loro situazioni, a volte persone. Può essere un partner, un capo al lavoro, amicizie, parenti.

Ma se ci lasciamo sopraffare dalla paura di essere messi al bando, indossando una maschera di scuse e giustificazioni, stiamo perdendo la grande opportunità di rimanere nella nostra integrità.

Perché è proprio questo il punto: affrontare e superare la paura della disapprovazione altrui ci restituisce la nostra integrità. 
E scopriamo che, nonostante il processo doloroso, siamo ancora vivi. Siamo noi stessi.

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