venerdì 14 febbraio 2014

La parabola delle 10 vergini secondo Tolle

Nel libro Il Potere di Adesso di Eckhart Tolle, a pag. 115 viene citata la parabola delle 10 vergini del Nuovo Testamento.

In Matteo 25, 1-13, Cristo racconta che si preparavano a ricevere uno sposo per il corteo nuziale. Tutte dovevano portare una lampada, ma cinque di essere, definite stolte, non portarono abbastanza olio per nutrire la fiamma. Lo sposò tardò, esse si appisolarono, e quando egli arrivò queste non avevano più olio per le loro lampade e il fuoco si estinse.
Foto dell'autrice

Nell'interpretazione canonica, lo sposo è lo Spirito Santo e le lampade con l'olio l'attesa, la preparazione a riceverlo.

Eckhart Tolle offre invece un'interessante interpretazione che riguarda il Qui e Ora.

Le cinque vergini stolte sono persone inconsapevoli, la mancanza d'olio rappresenta l'inconsapevolezza. Le lampade che devono essere tenute accese sono la Presenza e quindi, addormentandosi, le cinque ragazze non sono pronte a ricevere lo sposo ovvero a entrare nell'Adesso. Il banchetto di nozze cui non possono più partecipare è l'illuminazione.

Foto dell'autrice
Nei testi sacri le verità esoteriche vengono nascoste dentro storielle e narrazioni che nel tempo sono state spesso male interpretate o viste in una luce più superficiale e morale rispetto al vero messaggio. Un tempo si pensava che certi concetti spirituali fossero destinati solo a pochi prescelti per l'illuminazione (il termine esoterico significa proprio questo: per iniziati). 

Questa parabola, sia nella versione di Tolle che in quella canonica, è comunque fondamentale per comprendere che per ricevere i doni dell'illuminazione e della Grazia divina dobbiamo essere pronti, rimanere vigili, come un guerriero che veglia la notte con tutti i sensi in allerta - sia all'esterno che all'interno di sé. 
Nulla ti può davvero arrivare se non sei aperto per lasciarlo entrare.




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