martedì 11 febbraio 2014

Sentire la Chiamata alle Armi

Quando una persona sta affrontando un percorso di risveglio, può capitare a un tratto che i frutti del duro lavoro su di sé si manifestino all'improvviso, in modo prepotente.

Ne scaturisce un senso profondo di responsabilità. E' un dovere. Si è chiamati ad esercitare questa responsabilità come se si scendesse in battaglia. E' una Chiamata alle Armi.

Foto dell'autrice
Molti pensano erroneamente che il risvegliato sia uno che sprizza cuoricini intorno a sé e dice, come scherza Salvatore Brizzi in una sua lezione, Namasté a tutti con voce flautata.

La parte combattiva di sé va sviluppata, nutrita, perché è in primo luogo un esercizio di volontà, e senza la volontà e l'autodisciplina non si va da nessuna parte.
In secondo luogo, come puoi affrontare i tuoi demoni se non sai come combattere?

I Maestri dicono che il guerriero non è colui che non ha paura, ma colui che la paura la affronta. La guarda in faccia, la scioglie come neve al sole con la sua determinazione a vincere i propri demoni.

Il guerriero di luce cade, si fa male, ma si rialza, poi cade ancora nel fango e nella polvere, annaspa, chiede aiuto, piange, si contorce dal dolore. E poi, quando capisce che sta a lui rialzarsi da solo, lo fa.

Solo chi ci è passato può testimoniare che il coraggio ti viene morendo di paura. 
Quando sei morto di paura, rinasci. E scopri che quella paura era una tua proiezione mentale.

Quando capisci i tuoi demoni e impari ad affrontarli, diventi potente.
Lo senti dentro, lo senti pulsare, il tuo Potere, invaderti, e una nuova chiarezza - mentale e spirituale - si affaccia. 
E per la prima volta nella tua vita sai che nulla tornerà ma più come prima. Il baratro è dietro di te.
Lo hai riempito di consapevolezza e amore per te stesso. E non è più nemmeno un baratro. 

Foto dell'autrice
Due sono gli strumenti fondamentali del guerriero di luce: la spada (o l'arco o il combattimento), che simboleggia il lavoro su di sé, contro i propri demoni, e il Cuore. 
Perché senza Cuore, senza Amore, sei una macchina. Senza spada sei indifeso.

Il vero guerriero illuminato sa quando esercitare la dolcezza e quando affilare la spada.
Ma il suo combattere sarà privo di rabbia, di reazione, avrà la fermezza di affrontare ciò che va affrontato partendo dal presupposto che il suo centro è immutabile.

Se senti la Chiamata alle Armi devi andare, uscire dalla tua tana rassicurante e cominciare ad allenarti per la battaglia finale.

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