venerdì 29 novembre 2013

Che cosa state difendendo?

L'ego crea un'immagine di noi basata sulle nostre credenze e paure. Noi crediamo di essere ciò che siamo per via di esse.
Ogni convinzione, speranza, desiderio, quindi, fa i conti con ciò che crediamo di essere. 

Ogni volta che ci sentiamo in qualche modo attaccati, minacciati da opinioni, azioni, fatti o timori, dovremmo chiederci: Che cosa sto difendendo?
Foto dell'autrice

Questo è molto importante perché ci permette di fare un passo indietro e, invece di reagire, osservare cosa accade dentro di noi. Cercare di individuare l'essenza del problema. Sentire la falsità delle nostre preoccupazioni, l'inesistenza delle minacce.

Le nostre opinioni non sono noi. Le critiche che riceviamo non sono armi letali. Quindi, cosa abbiamo paura di perdere?

Abbiamo paura di perdere le nostre convinzioni perché significa smontare tutto il nostro mondo. Abbandonare, tralasciare tutto ciò che è illusorio, e alla nostra mente piace tanto creare e sguazzare nei drammi! Il dramma la fa sentire importante.

Il senso di difesa si basa sulla paura della morte, vera o metaforica che sia.  
Cosa stiamo difendendo? Un'identità fittizia, un'etichetta che ci siamo appioppati da soli o che abbiamo accettato da altri come vera.

Le nostre idee ci piacciono a tal punto che lasciarle andare, anche se ci farebbe stare meglio, ci pare impensabile. Significa per noi rinunciare a sogni e speranze, ma anche al dramma che ci fa sentire tutti un po' Calimero bisognoso di compatirsi e di farsi compatire.

Allora ci arrocchiamo nella nostra torre sentendoci continuamente minacciati da un sacco di cose, al punto da irrigidirci e perderci. 
Continuando a stare sulla difesa, a negare ciò che è, perdiamo il nostro Essere.

Quindi, attenzione ad ogni sintomo di difesa. Osservatelo, accettatelo, e sparirà.

Nessun commento:

Posta un commento