lunedì 11 novembre 2013

L'addomesticamento secondo Don Miguel

Nel libro I quattro accordi di Don Miguel Ruiz (Edizioni Il Punto d'Incontro) viene spiegato in modo semplice e abbastanza esaustivo il modo in cui gli esseri umani vengono addomesticati al sogno collettivo dell'umanità.

Tanto tempo fa, gli esseri umani hanno scelto un sistema di valori e credenze creato dal loro sogno. Cioè dall'idealizzazione collettiva di ciò che il mondo e la società nascente avrebbero dovuto essere.


Foto dell'autrice
Tutti i bambini vengono addestrati fin dalla nascita a credere a questo sogno, tramite la ripetizione, ricevendo o meno attenzione dagli adulti, con premi e punizioni. 
Anche se magari ci sono dei momenti in cui il bambino tende a ribellarsi a regole che non ritiene giuste, sentendosi debole in un mondo dominato dagli adulti, finisce per cedere. Si adatta al sogno collettivo. 


Se non lo facesse, sa che riceverebbe critiche e biasimo, e la paura di non essere ricompensati, di non ricevere premi è così radicata a livello inconscio, che alla fine l'addomesticamento pare il minore dei mali. 
Anche da adulti.

Anzi, da adulti, siamo così addomesticati che non c'è più bisogno di avere insegnanti e genitori che ci giudicano e puniscono, lo facciamo da soli. 
Ogni volta che facciamo qualcosa contro le regole del sogno collettivo ci sentiamo male, colpevoli, anche se sappiamo di aver ragione. 
Paghiamo per lo stesso errore migliaia di volte perché non facciamo che ricordarlo a noi stessi come un mantra, o sono gli altri a tormentarci con esso.

Per questo la maggior parte della gente passa l'intera propria esistenza a fingere di essere ciò che non è. La paura di infrangere le regole ed essere messa all'indice, di alienarsi l'approvazione, la terrorizza.
Anche se le regole della società non piacciono, magari le critica, ma non osa infrangerle.

Nel sogno del pianeta, esiste un'ideale di perfezione irraggiungibile, e ognuno soffre nel tentativo di diventare come l'ideale. Non sentendosi all'altezza, ogni essere umano vive tormentato da questa frustrazione profonda.
Foto dell'autrice

Si indossano allora maschere per nascondere questa ossessione, questa critica verso sé stessi per non essere perfetti, e si criticano gli altri perché nemmeno loro possono raggiungere il nostro ideale.

Alla fine, il sogno del pianeta è diventato un incubo. 
L'inferno che per molti secoli è stato temuto come luogo di punizione eterna nell'aldilà, in realtà è uno specchio di ciò che ci siamo creati sulla terra. 

Scrive Don Miguel che il motivo per cui gli umani resistono alla vita è che la temono più della morte.

La mente umana è annebbiata da ciò che i Toltechi chiamano mitote. Ovvero il velo di Maya per la cultura indoeuropea.
L'illusione.

Il male più grande ce lo facciamo da soli. Non siamo in grado di capire che non siamo liberi.
Siamo come animali addomesticati. Non vediamo più le sbarre.

Perciò, abbiamo bisogno di un enorme dose di coraggio per sfidare tutte le convinzioni acquisite e tornare ad essere noi stessi. Autentici.


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