Foto dell'autrice |
Qualche anno fa, stavo giocando con mia figlia alle macchinine, quando lei, mostrandomi i vari modelli, disse: Ecco, la Ferrari sono io, la Porsche la mia migliore amica, e questo sei tu.
Mi stava indicando un camioncino anni '20.
Io le dissi: Perché dovrei essere un vecchio camioncino, io mi sento una Porsche! Tieniti pure la Ferrari per te, ma ricordati che io sono una Porsche!
Perfettamente conscia del gioco di identificazioni, infatti si stava giocando, volevo farle capire una cosa.
Che nessuno può farci sentire meno di ciò che sentiamo di essere.
Se permettiamo a quel qualcuno di farci sentire un ferro vecchio, è perché inconsciamente pensiamo di non valere abbastanza.
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Finché non ci diamo da soli quel valore, non riusciremo a uscire dal tunnel della paura del giudizio e della non accettazione da parte degli altri.
Ma chi sono gli altri?
Non c'è nessuno là fuori.
Noi creiamo il nostro mondo.
Allora cominciate a far rombare i motori, splendide Ferrari e Porsche!
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