mercoledì 20 novembre 2013

Il terrore di amare

Tutti cercano l'amore, lo sognano, anche se magari non sono disposti ad ammetterlo nemmeno con sé stessi.
Ma che cos'è davvero l'amore? 

Foto dell'autrice
I Maestri ci insegnano che l'amore nasce dove c'è conoscenza.
Cioè, solo quando riusciamo a vedere una persona per ciò che è realmente, e ad accettarla così com'è. 
Solo quando riusciamo a non proiettare nulla di noi sull'altro, a non avere illusioni che filtrano la realtà in base a ciò che siamo o vorremmo essere.

Se non siamo capaci di questo, ecco che l'altro rimane un oggetto di desiderio che non è reale. Non è vero amore. Amiamo l'idea della persona, non essa.

E' per questo che la maggior parte di noi teme l'amore, ne è terrificato. 
Non è davvero una questione di legami, sofferenza o responsabilità.
Foto dell'autrice
Questo è solo ciò che ci piace raccontarci perché ci fa stare meglio, ci fa credere di essere razionali e indipendenti.

In realtà, come spiega Padre Anthony De Mello nel libro Chiamati all'amore (Oscar Mondadori), amare è vedere, e vedere è morire. (...) Perché nella morte dell'io si trovano la libertà e la pace, la serenità e la gioia.

Per amare dobbiamo spogliarci dei pregiudizi, delle discriminazioni che facciamo su ogni cosa, dobbiamo imparare ad accettare incondizionatamente. 

Prima di tutto imparando a guardare chi non ci piace e affrontare i nostri pregiudizi. Poi, guardando chi ci piace con la consapevolezza che quell'attaccamento è solo schiavitù e inutile sofferenza, e che senza di esso saremmo davvero liberi di fluire nel mondo e nella vita.

L'amore vero è visione consapevole e non attaccamento.


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