venerdì 23 novembre 2012

Esercitare la gratitudine preventiva.

Chi di noi non si è mai lamentato della propria vita, pensando di meritare di più, desiderando di più? Quanto volte la nostra mente è rimasta impegnata a macinare lamentele, autocommiserazione e biasimo?
La maggior parte dell'umanità pensa: Sarò felice quando avrò... Sarò felice quando troverò...
Come se la felicità fosse qualcosa che si raggiunge con gli obiettivi. Come se la gratitudine per l'abbondanza potesse esprimerla solo chi ha molto. A noi sembra logico, ma non lo è per la Legge universale.
La chiave di tutto è semplice, ma so che è difficile per chi pensa di avere poco o niente essere grato anche per quel poco. Eppure, la gratitudine preventiva è ciò che fa la differenza.
Joe Vitale scrive nei suoi libri che tutto ciò che entra nel nostro campo, ovvero succede nella nostra vita, è perché lo abbiamo attratto e vibra con noi in qualche modo.
Se vedi una Ferrari passarti davanti, invece di maledire il conducente pensando che è troppo fortunato, o peggio, che sarà sicuramente un disonesto che l'ha comprata frodando gli altri, di' grazie.
Se pensi che sia una cosa bella, grazie! Vuoi avere un bambino ma non ci riesci e vedi tante mamme con il passeggino o donne incinta intorno a te, invece di sentirti irritata o sconfortata di' grazie, perché la gratitudine attrae abbondanza.
Io l'ho sperimentato sulla mia pelle. Ogni mattino mi sveglio e ringrazio perché sono viva e in salute e per le cose che ho e anche per quelle che verranno, ogni sera prima di dormire ringrazio per la giornata e mi soffermo sulle cose migliori accadute. La gratitudine e la fiducia per l'abbondanza mi portano continuamente dei doni.
Desidero un certo tipo di T-shirt o un  nuovo paio di jeans ma di qualità? Ho fiducia che li troverò a un prezzo abbordabile, ringrazio e lascio andare. Pochi giorni dopo sicuro che trovo qualcosa in saldo o in stock, e di ottimi marchi.
Appena trasferita nella casa nuova, due anni fa, ho espresso il desiderio di trovare un cane al canile. Lo avrei voluto tipo Jack Russel o Beagle. In poco tempo l'ho trovato, è proprio un incrocio con un Jack Russel ed era lì al canile!
Quando ho cominciato ad avere dei problemi a causa della sua aggressività con i cani maschi, mi sono concentrata sulla sue buone qualità, e non sul problema. Pochi mesi dopo, ho avuto l'occasione di portarlo all'area cani, dove ha cominciato a socializzare, e dove ho trovato una persona che mi ha aiutato a tenerlo a bada con una semplicissima tecnica. Ora il cane è migliorato e non ho dovuto spendere un centesimo per un addestratore, e ho anche trovato molti nuovi amici! Inutile dire che ringrazio ogni giorno per questo.


Foto dell'autrice
Foto dell'autrice
Da quando ho cominciato a esercitare la gratitudine preventiva mi capita spesso di trovare cuori di ogni genere intorno a me. Pietre, petali, neve sciolta, buche nel cemento, persino briciole. Tutto a forma di cuore. 
So che è l'universo che risponde a modo suo facendo capire che non sono sola e sono sostenuta dall'Amore Universale. 
Un giorno sono andata a fare una passeggiata in campagna con due amiche, nel sole tiepido ci siamo sedute a gambe incrociate e abbiamo recitato il mantra: GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE... 
La leggerezza e la beatitudine che derivano da questo semplice esercizio è ciò che fa la differenza tra una vita povera piena di lamentele e frustrazioni e una vita piena di doni e di felicità. 
Ciò che ancora non abbiamo ma che davvero ci serve per essere felici arriverà. E' già lì ad attenderci. Basta dire un grazie preventivo!




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