martedì 8 aprile 2014

Mantenere il lato femminile

Tra i due sessi, quello naturalmente più sfaccettato è sempre stato il sesso femminile, per molte ragioni storiche e sociali.
Da sempre la donna ha cresciuto la prole, si è occupata dei malati, spesso anche dei morti, ha lavorato nei campi o nell'allevamento del bestiame, ha difeso i propri figli nel pericolo.

Insomma, per farla breve il nostro simbolo potrebbe essere il cucchiaio e la spada!

Diana - Dipinto di anonimo fiorentino
Nella società contemporanea, il sentirsi in dovere delle donne di farsi valere nei campi lavorativi di solito maschili - per ragioni comunque condivisibili - ci ha portate a dimenticare un po' della nostra energia femminile di accoglienza, di pazienza, di antica saggezza tramandata di madre in figlia, per scimmiottare l'uomo nel suo mondo competitivo e arrivista.

Invece di inglobare tutte le nostre caratteristiche, abbiamo messo da parte quelle più spiccatamente femminili perché considerate - erroneamente - indice di debolezza (come il pianto) o inutili (la compassione e… l'abilità in cucina!).

Arcieri dell'antica Grecia
Quando si parla di Guerriere di Luce bisogna stare attente a non incarnare solo il lato combattivo, coraggioso, il gusto per la sfida, ma continuare a tenere aperto il Cuore nell'accoglienza, nella compassione.

Insomma, freccia incoccata e amore per l'avversario. 
Indipendenza sì, ma con l'apertura dell'accoglienza.
Determinazione, ma anche profonda empatia per il prossimo.

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