giovedì 10 aprile 2014

Gli altri sono noi

Una delle illusioni più grandi che viviamo è vedere le persone come totalmente al di fuori di noi, come se non ci fosse tra noi e loro nessun legame.

Eppure, la Legge dello Specchio dice chiaramente che tutto, ma proprio tutto ciò che ruota intorno a noi, cose, persone, eventi, ce lo siamo creati - volenti o nolenti. 
Tutto ciò che proviamo verso qualcosa o qualcuno è per forza qualcosa di nostro, se no non potremmo provarlo.

Foto dell'autrice
Un esercizio semplice ed efficace per capire questo concetto, e smettere di vedere gli altri come fuori di noi, è fare due elenchi:
uno in cui scriviamo le tre ragioni per cui ci piacciono tre persone, e per ognuna le tre caratteristiche che più ammiriamo in loro;
il secondo sarà un elenco delle tre persone che più ci stanno antipatiche e dovremo scrivere per ognuna le tre ragioni per cui le troviamo detestabili.

Ebbene, quelle caratteristiche sono anche nostre. Magari non le vediamo perché non ne siamo coscienti, perché non ci siamo osservati abbastanza. Oppure sono qualità ancora non sviluppate ma che abbiamo dentro di noi in potenziale.

Se ammiro una persona perché ha una luce calda che emana dagli occhi, un misto di bontà, profonda umanità e dolcezza, quella cosa la vedo perché ce l'ho anch'io!
Infatti quando ci innamoriamo di qualcuno, proiettiamo sulla persona amata qualità che crediamo di vedere solo in lui/lei e per questo lo vogliamo accanto. In realtà è uno specchio. Riflette ciò che di noi non riusciamo a vedere.

E qui viene il bello! Perché è vero anche il contrario.
Cioè, se detestiamo una persona perché secondo noi è disonesta, dovremmo chiederci obiettivamente in cosa noi siamo disonesti.
Il che non significa necessariamente che se quella persona è disonesta a livello finanziario lo siamo pure noi, ma in che cosa o con chi siamo o siamo stati disonesti noi nella nostra vita? 

Foto dell'autrice
Anche aver mentito a qualcuno che ci stava a cuore può aver radicato in noi un inconscio senso di colpa che ci ha fatto giudicare noi stessi come disonesti. A quel punto, ogni disonesto che vediamo ci dà fastidio. Perché è il nostro specchio impietoso.

E' importante fare questo esercizio perché ci fa capire una volta per tutte che se tutto è creato da me, il mondo non è là fuori. E se il mondo non è là fuori, allora non ha alcun potere su di me.

Quindi, d'ora in avanti, se non troviamo ciò che stiamo cercando nella vita, è dentro che dobbiamo guardarci per capire perché ancora quella cosa non la abbiamo trovata.
Qualsiasi problema: conflitti, incomunicabilità, senso di disperazione, penuria, crisi, non è MAI dovuta alle condizioni esterne.

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