giovedì 3 luglio 2014

Se non sai di avere un'anima

Una cosa di cui non ha mai dubitato fin da bambina, nemmeno nei periodi più bui del turbamento adolescenziale, è di avere un'anima.

Può sembrare ovvio, ma ho scoperto che non lo è. Recentemente mi è capitato, nel corso di conversazioni con amici e conoscenti, che non è poi così scontato che tutti gli esseri umani sentano di averne una.
Adulti intelligenti, magari pure piuttosto colti, riconducono i propri talenti, le aspirazioni, i moti di commozione davanti alla Bellezza un mero frutto delle proprie cellule.
Come su un essere vivente potesse davvero essere solo un ammasso di cellule che cammina, parla e pensa senza contenere un legante che fa la differenza tra la vita e la morte.

Per legante intendo ciò che con la morte fisica smette di essere nel corpo, per cui lo stesso corpo fisico comincia a decomporsi.
Cosa fa battere il cuore già nell'utero materno? Gli scettici dicono che sono gli impulsi elettrici del cervello. Bene, è verissimo. Ma da dove nascono quegli impulsi che noi chiamiamo per estensione vita?

Autoritratto dell'autrice
Se non sai di avere un'anima sei completamente perso in questo mondo. Perché non hai punti di riferimento, non hai un centro. Non hai una casa
Nessuna casa materiale né altra cosa sulla Terra può a farti sentire a casa e da lì vengono tutti i turbamenti della vita.
La disperazione del non sapere cosa siamo e perché siamo stati gettati nel mondo.
In realtà lo abbiamo scelto ma non lo ricordiamo.

Se non sai di avere un'anima su cosa fai affidamento?
Per forza che gli esseri umani sono terrorizzati dalla morte e fanno di tutto per campare cent'anni, vivono con l'ansia di non essere riconosciuti dal resto del mondo, di non essere importanti. Per questo ucciderebbero per un secondo di celebrità.
Se non sai di avere un'anima temi la morte perché per te rappresenta la fine di tutto.

I pessimisti vedono nella vita un susseguirsi di azioni per mera sopravvivenza fisica di una corpo destinato allo sfacelo, in un mondo senza senso e senza giustizia.
Chi ha fede, vede la Bellezza. Perché sa di avere un'anima e di non essere solo un essere vivente a scadenza limitata.

Autoritratto dell'autrice
Credo che esista, nelle persone di fede, una vaga memoria di ciò che c'è dall'altra parte. Prima e dopo la vita sulla Terra. 
Quella che gli atei chiamano illusione dell'aldilà nel vano tentativo di avere conforto spirituale in un mondo senza Dio, in realtà è una vera e propria certezza di aver vissuto anche prima di emettere il primo vagito in questa vita.
L'immortalità della nostra anima la senti o non la senti.
Dipende da quanto ancora devi vivere nella materia prima di ricordare che non sei solo materia.

Nel frattempo, sarebbe bello se chi non si è mai posto la domanda se ha o no un'anima cominciasse a cercarla dentro di sé.
Ricontattandola. 

Quando senti di avere un'anima, sai di essere al sicuro. Hai un posto dove andare. Qualsiasi cosa succeda, hai il tuo Centro.

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