mercoledì 26 marzo 2014

Non c'è nulla di incompatibile!

Spesso le persone hanno nei confronti di chi fa un lavoro spirituale una visione del tipo: un individuo silenzioso che passa la vita a fare yoga, beve solo tè verde, ascolta solo musica indù, indossa abiti in stile orientale e porta al collo japa mala (i rosari buddisti), ha una casa arredata in stile tibetano, parla a bassa voce e profuma d'incenso.


Foto dell'autrice
In realtà, non c'è nulla di davvero incompatibile con la spiritualità, perché ogni cosa è sacra. Tutto ciò che esiste ha una sua sacralità intrinseca, per il solo fatto di esistere. 
Gli aborigeni australiani lo sanno da trentamila anni e noi invece lo abbiamo dimenticato.

Se sei consapevole di essere un'anima incarnata in un corpo per fare un'esperienza terrestre, allora puoi ascoltare gli Iron Maiden, andare in moto, bere birra, ruttare forte, sparare con una carabina al poligono, indossare il chiodo e gli anfibi, andare a vedere un film d'azione pieno di esplosioni e di violenza, perché non c'è nulla di sbagliato. Non c'è nulla di non sacro. Non esiste qualcosa di non abbastanza spirituale.

Tutto dipende dalla consapevolezza con cui lo fai. 

Se prendiamo atto del fatto cha abbiamo molte sfaccettature, ed è
Foto dell'autrice
così che deve essere, se ci innamoriamo delle nostre cosiddette imperfezioni - che in realtà non lo sono perché non c'è nulla di creato che non sia perfetto -  se comprendiamo che noi abbiamo dentro di noi una scintilla divina, come potrebbe essere non spirituale ascoltare un gruppo metal e andare alla festa della birra con gli amici? 


Come dicono i Maestri, se hai la consapevolezza di essere un Sé dentro un corpo fisico, puoi far sì che ogni tuo gesto sia una preghiera. 
Puoi fare davvero qualsiasi cosa, ed essa sarà carica di sacralità.






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