venerdì 7 marzo 2014

Le Costellazioni Famigliari: intervista a Cinzia Viglietti

Questa è la prima volta che decido di scrivere di un metodo di guarigione che non ho ancora sperimentato di persona. Siccome conosco Cinzia Viglietti e mi è piaciuto il modo in cui mi ha introdotto a questo metodo, ho deciso di pubblicare la nostra conversazione in forma di intervista.

Io: Che cosa sono le Costellazioni Famigliari?

Cinzia: Innanzi tutto per comprenderle dobbiamo capire che viviamo in un mondo di razionalità che non è però gestito dalla razionalità! Noi siamo come dei campi energetici di informazioni che si incontrano con campi energetici di informazioni ogni volta che entriamo in rapporto con altre persone, costantemente. In realtà una Costellazione Famigliare la viviamo in ogni momento in cui interagiamo con gli altri.

Io: Come funzionano quando vengono messe in atto con il conduttore?

Cinzia: Sono un riprendere i rapporti e riportarli in un evento che andiamo a rappresentare con una specie di psicodramma. Che cosa accade? Il costellato presenta un suo problema, sceglie una persona che lo interpreta e i membri della propria famiglia. Questo scambio morfogenetico di energie crea delle situazioni che portano alla luce eventi della famiglia che che non erano conosciuti. Che possono risalire ai genitori, ai nonni, o addirittura ai bisnonni. Portano alla luce degli irretimenti, che sono degli eventi accaduti nel passato che non erano socialmente, religiosamente o moralmente corretti, per cui sono stati nascosti.

Siccome esiste una lealtà famigliare, un amore generale che tiene unita la famiglia, una moralità collettiva, questi eventi nascosti qualcuno li dovrà portare a compimento. Cioè non è possibile che un evento tenuto segreto muoia e finisca lì, con quel gruppo famigliare. Perché la famiglia è estesa, va dagli antenati  fino ad oggi. Noi non viviamo solo il nostro vissuto, ma questo patrimonio che abbiamo preso dalla nostra famiglia. Questo può essere il risultato dei nostri fallimenti matrimoniali, lavorativi, o di  malattie. 
Per cui andando a riprendere con la Costellazione un evento che stiamo cercando di concludere, riusciamo a portarlo alla luce e far sì che questo amore e questi equilibri collettivi si rimettano a posto ritrovando una pace, un'accettazione, un equilibrio tenuto insieme da lealtà e amore verso quel gruppo per noi fondamentale che è la famiglia. 
Foto dell'autrice

Io: Come funziona un incontro, tecnicamente?

Cinzia: La persona che decide di fare la Costellazione sceglie tra i partecipanti chi interpreta lei stessa e i membri della sua famiglia, sia quella di origine che l'attuale. C'è un conduttore che seguirà senza intercedere razionalmente su quanto accade. Spostando le persone nello spazio, che è sia fisico che emotivo, si riesce a far sì che vengano fuori le reali emozioni, e anche gli impedimenti e gli irretimenti che ci sono stati. 
Attraverso la Costellazione escono molto bene i ruoli all'interno della famiglia, e siccome esiste una lealtà biologica, nessun ruolo al suo interno può essere lasciato vacante. 

Per esempio: se un genitore nei confronti dell'altro genitore è nel ruolo di genitore o di figlio, non di compagno, il ruolo vacante di compagno della madre molto spesso lo deve prendere il figlio.
Se un figlio è stato nel ruolo di compagno della madre, quando avrà la propria famiglia, sarà in un ruolo adolescenziale, un adulto che non cresce e non si prende le proprie responsabilità. 
Attraverso la Costellazione tutti questi ruoli escono fuori, e c'è la possibilità di risistemarli. Vedendoli, il costellato percepisce non solo a livello razionale nelle persone le stesse frasi,  gli stessi atteggiamenti dei propri famigliari, ma li riconosce anche a livello simbolico, ed è questa la grande forza di questo metodo. 
Riesce a bypassare la razionalità e a risistemare le cose nel proprio inconscio a un livello che nella terapia razionale difficilmente si riesce ad avere.

Nei primi periodi dopo una Costellazione riesce proprio a percepire questo suo spostamento, cambiamento interiore, che avviene automaticamente, da solo. Inoltre, anche le persone che partecipano alla Costellazione si ritrovano a impersonare un ruolo che riconoscono anche nella propria vita. E anche i partecipanti non attivi riescono a comprendere simbolicamente l'errore, il consumo di energie esagerato che hanno, proprio per un ruolo e una visione non corretti di ciò che sta loro accadendo.

La cosa bella è che il conduttore permette che avvenga tutto da solo, al massimo orchestrando queste energie che si muovono, ma non ha mai un'idea precostituita di quello che accadrà. 
Infatti, soprattutto negli irretimenti, comincerà ad aggiungere persone che rappresentano un evento, e spostandole andrà a comprendere quale è stata la cosa irrisolta e riuscirà a far sì che il nucleo famigliare e la loro coscienza collettiva e morale riprendano un equilibrio. Con l'accettazione dell'evento, si libera il costellato di questa eredità. Inoltre, questa è fondamentale per riequilibrare i ruoli all'interno della famiglia. Soprattutto nella famiglia attuale. 

Molto spesso capita che un costellato dice che non riesce a guardare al futuro, e quando vengono messi i partecipanti nella Costellazione, ci si accorge che magari lui è fisicamente dietro, a sorreggere dei genitori, per cui non riesce a vedere davanti a sé! 
E comprendendo l'errore del ruolo che ha avuto, riesce finalmente a dire delle cose che non riusciva a dire. Può finalmente avere un colloquio con loro e provare il perdono. 
Spesso dopo questi chiarimenti c'è un abbraccio liberatorio, e un pianto, che fanno sì che venga tolto questo peso che prima nemmeno si conosceva. Perché si sapeva di stare male, razionalmente, ma non se ne conosceva l'origine, del malessere. 

Senza nessuna magia - dato che noi percepiamo il mondo con i sensi e lo elaboriamo attraverso dei simboli, dando delle risposte in base ai nostri archetipi - stiamo semplicemente lavorando su quello che è il nostro reale modo di percepire il mondo. 

La cosa bella della Costellazione è che è molto breve, non c'è bisogno di passare ore, ore e ore in una terapia, perché le problematiche si sciolgono direttamente, vengono percepite direttamente, senza il piano razionale. 
Dentro di noi, in realtà, sappiamo tutto, sappiamo il ruolo che abbiamo, conosciamo l'errore, ma abbiamo perso questo contatto.
E le persone che vengono scelte dal costellato a ricoprire un ruolo, comprendono che anche loro nella propria famiglia lo ricoprono, perché l'essere stati scelti significa che il costellato li ha riconosciuti in loro. 

Io: Parlami ancora un po' dei benefici che le persone ne traggono e perché. 

Cinzia: Il primo dei grandi benefici è l'accettazione. La prima cosa è che il costellato comprende di non avere responsabilità, perché spesso noi ci torturiamo pensando di non essere abbastanza bravi o intelligenti, non abbastanza validi. In questo caso il primo giovamento è che comprende che non è lui la causa ma può essere lui a cambiare le cose.
Il lasciarsi stare gli permette di avere una forza interiore diversa, perché mentre prima si sminuiva e si svalutava alimentando un sacco di paure, ora smette di svalutarsi; e poi vedendo simbolicamente tutto, prima che arrivi ad una comprensione sul piano razionale, l'ha già compresa. Il primo passo verso il miglioramento è sempre la comprensione. La consapevolezza.

Il terzo beneficio è che il costellato, alla fine della sua Costellazione, viene introdotto dal conduttore a sostituire la persona che lo stava interpretando. E qui ha il potere di di dire Grazie, di dire Mi dispiace, di provare amore, ma soprattutto di sentire l'equilibrio del perdono. Quindi di risolvere questioni che non avrebbe mai risolto, e di trovare quella pace che lo accompagnerà anche dopo. 
E quando uscirà da quella pace e affronterà le persone reali lo farà con una pace e una consapevolezza nuova, e questo cambierà i suoi rapporti. Sarà cambiato lui, ma cambierà automaticamente il rapporto con tutte le persone che avrà intorno. 
Si chiamano Costellazioni proprio perché se un pianeta si sposta, si spostano anche gli altri. Quando tu fai il cambiamento in una Costellazione, cambia anche il campo morfogenetico, e cambiando questo, le persone che respingevi o dalle quali ti sentivi respinto, ormai ne potranno fare parte. 


Foto dell'autrice
Io: Hai detto che così le persone non si sentono più responsabili, ma noi sappiamo che per la Legge di Attrazione siamo sempre responsabili di ciò che ci accade. Non ti pare una contraddizione?

Cinzia: Non la è perché la responsabilità effettivamente è sempre nostra per ciò che ci attraiamo, ma noi perché ci attraiamo determinate cose che non vorremmo mai? Proprio per quegli irretimenti, per quel ruolo che non ci competeva. In pratica nostra è la responsabilità di non essere i grado di attrarre la cosa giusta. 
Io posso non avere i mezzi per attrarre ciò che vorrei perché mi porto appresso un'eredità che non conosco. Di quello non ero responsabile. 
Ma oggi che lo vedo, capisco di aver molta più forza,  posso prendere in mano la mia vita. Dove vedo che la Legge di Attrazione non funziona, lì c'è qualcosa che devo andare a ripulire.
Su certi blocchi che avevo, non ero io la causa. Se certi meccanismi li avevo dentro, non potevo fare diversamente. Certe cose me le attraggo perché sono dentro una situazione che non conosco. 
Ripulirmi da alcuni meccanismi, mi permetterà di attrarre sempre meglio! La Legge di Attrazione funziona al mille per mille, ma è necessario fare una pulizia interiore. 

Cinzia Viglietti ha una formazione in lingue e poi si è specializzata in psicologia, kinesiologia e Costellazioni Famigliari. Tiene conferenze, ha recentemente pubblicato un libro dal titolo Diario di Bordo, un viaggio all'interno di noi stessi per la Phasar Edizioni, che vuole essere un libro di partenza per farti alzare la testa e cambiare prospettiva. 
Oltre che sul sito internet linkato sopra, potete trovarla sulla Pagina Facebook: Associazione Progetto Consapevolezza





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