lunedì 21 ottobre 2013

Non fatevi ingannare: andate oltre!

A tutti noi sarà capitato almeno una volta nella vita di provare ammirazione per una persona.
Di considerarla migliore di noi, per il modo di comportarsi, o per le competenze, l'aspetto fisico, il successo, l'appartenenza sociale, eccetera. 

Cadere nella trappola del sentirsi una schifezza paragonati alla persona che ammiriamo è molto facile. 

Eppure, basterebbe osservarla bene per restituirle la propria umanità e i propri limiti.

Un esercizio molto semplice è notare se la persona in questione ha delle dipendenze o ossessioni.

Se una persona vi fa sentire delle nullità per la sua grande competenza ed efficienza professionale, osservatela. 
Ha una dipendenza dal telefono? Ha una compulsione verso il cibo? Fa spesso ricorso a farmaci o droghe per tenere a bada lo stress?
Foto dell'autrice
Se sì, avete visto la persona per quel che è: perfettamente umana come voi. Con le sue debolezze, con le sue dipendenze.

Se per esempio un'amica molto bella e sempre vestita perfettamente si vanta di essere una fashion victim, di non riuscire a non comprare in modo compulsivo, quello è il suo limite. La sua imperfezione, la sua parte inconsapevole. 
Vorreste davvero essere al suo posto e indebitarvi solo per avere l'ennesimo paio di scarpe costose - magari pure scomodissime - nell'armadio? 

Foto dell'autrice
Questo esercizio non deve portarvi a sentirvi migliori. Sarebbe usare l'Ego in contrapposizione. E la contrapposizione genera conflitti.
Dovete solo imparare a vedere le cose e le persone per ciò che sono. 
Tutto è uno specchio. I limiti degli altri sono i vostri.
Siamo tutti umani.
Nessuno è migliore o peggiore.

E, sorpresa: anche i pregi degli altri sono dentro di voi!
L'efficienza, la sicurezza di sé, l'eleganza, il successo - e via dicendo - che ammirate negli altri sono qualità che avete anche voi.
Le vedete negli altri perché non sapete riconoscerle in voi.

Smettetela di ammirare gli altri sentendovi delle merdacce e tirate fuori ciò che siete davvero!


Nessun commento:

Posta un commento