venerdì 18 ottobre 2013

Il corpo di dolore, entità a sé

Che cos'è il corpo di dolore? 
Come ho già scritto in precedenza, esso è costituito dal dolore emozionale passato accumulatosi nella mente e nel corpo, mescolato al dolore che ancora sentiamo ogni volta che proviamo un'emozione "negativa".

Questa energia "negativa", secondo Eckhart Tolle può essere considerata come un'entità a sé. Quando si impadronisce di noi, necessita di altro dolore per sopravvivere. 
Non può nutrirsi di gioia, e farà in modo di sabotare i nostri tentativi di sciogliere il dolore.


Foto dell'autrice
Ogni esperienza che entra in risonanza con la vibrazione di dolore che abbiamo dentro, crea altro dolore che va a fortificare il nostro corpo di dolore.
Questo dolore può manifestarsi in molti modi: rabbia, malinconia, depressione, irritazione, impazienza, violenza, odio, anche malattia.

O diventiamo vittime o persecutori. Questa è la modalità in cui il corpo di dolore si tiene in vita.

Noi crediamo di non volere il dolore, ma se ci osserviamo bene, ci possiamo rendere conto che i nostri schemi mentali sono ormai sintonizzati sulla perpetrazione del dolore. Per noi stessi e per gli altri. 

Solo quando ne diventiamo consapevoli nel profondo, possiamo cambiare atteggiamenti e dissolvere il corpo di dolore.
Capirlo con la testa non serve.
Nessuno sceglie il dolore in modo consapevole, sarebbe folle.

Fintanto che consideriamo il nostro dolore come vero, non andremo da nessuna parte. 
Tutti i Maestri, di ogni epoca, dicono che il dolore è un'illusione.
Ma sapere ciò non basta.

L'unica cosa da fare è osservarlo. Accendere una luce nel buio.
Quando rischiari il buio, esso si dissolve. C'è solo luce.

Il corpo di dolore non va capito. Solo osservato.
Foto dell'autrice


Ci vorrà un po' per non ricadere negli stessi schemi di sempre, in fondo abbiamo vissuto tutta la vita condizionati da essi.
Spesso il corpo di dolore si ribella ai nostri tentativi di disidentificazione, e allora starà male, creerà altro dolore per illuderci che l'osservazione non funziona. Non bisogna credergli.

Non alimentando più il corpo di dolore, morirà.
Siamo pronti a farlo morire?

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