venerdì 26 aprile 2013

Metafore della Legge Universale nel Vangelo

La religione ufficiale ci ha insegnato a credere ciecamente nei miracoli di Cristo e dei santi come dogmi imprescindibili.

Ma se guardiamo ai miracoli raccontati nei testi sacri come metafore della Legge Universale, ci accorgiamo che con ogni probabilità questo era il solo modo per raccontare qualcosa di complesso alle masse ignoranti del passato.
Foto dell'autrice

Prendiamo ad esempio solo alcuni dei miracoli più famosi:

La moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Si parla della Legge dell'Abbondanza. Se sei grato per il poco che hai, l'Universo ti manda di più, in abbondanza. 
Mai scoraggiarsi, mai farsi condizionare dal senso di mancanza.

Trasformare l'acqua in vino.
Usare il talento e la fede per trasformare qualsiasi cosa, anche la più piccola, in un capolavoro.
Legge alchemica, con l'amore si può trasformare il piombo in oro.

Cacciare i mercanti dal tempio.
Toglierci i desideri superficiali che ci allontanano dallo scopo e dalla sacralità dei nostri obiettivi primari. 
Togliere il brusio dalla nostra mente, quello che ci allontana dal Qui e Ora e dal nostro vero Sé.
Cacciare via il cinismo dalla nostra vita.

Resurrezione di Lazzaro.
Bisogna far morire delle cose di noi e della nostra vita e risorgere al nuovo. 
Non esiste evoluzione e rinnovamento senza riconoscere il valore del ciclo vita/morte/vita. 

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